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Pablito Illumina Vicenza: Omaggio a Paolo Rossi tra Luce e Memoria

Nel cuore del cortile monumentale di Palazzo Comunale a Vicenza, si erge ora un’installazione luminosa, un vibrante tributo a Paolo Rossi, figura emblematica del calcio italiano e vicentino.

L’opera, intitolata “Pablito”, è il frutto dell’estro dell’artista Marco Lodola, un’esplosione di luce e colore destinata a illuminare la città fino al 10 ottobre, accessibile sia durante l’apertura del municipio che attraverso il cancello di contrà Cavour, divenendo un faro serale.
Il sindaco Giacomo Possamai, durante la cerimonia inaugurale, ha sottolineato come l’installazione, similmente al calciatore a cui rende omaggio, riveli la sua presenza soprattutto nei momenti di oscurità, simbolo di resilienza e speranza.

La scelta di Marco Lodola, noto per la sua estetica pop e l’uso distintivo della luce, si rivela particolarmente azzeccata per restituire l’energia e la vitalità di Paolo Rossi.

La cerimonia si è aperta con la commovente lettura di una missiva della vedova Federica Cappelletti, impossibilitata a presenziare per motivi di salute.

La sua lettera, un atto d’amore e memoria, ha reso tangibile il profondo legame tra la famiglia Rossi e la città di Vicenza.

“Federica ci ha offerto questa opportunità, e abbiamo fatto il possibile per realizzarla con la massima rapidità,” ha dichiarato il sindaco Possamai.

La scelta del cortile di Palazzo Trissino, sede storica del Comune e crocevia simbolico della vita cittadina, si è rivelata quanto mai appropriata per ospitare questo omaggio.

L’opera celebra un calciatore che, grazie all’impegno e al talento, ha trascinato il Lanerossi Vicenza da realtà provinciale a protagonista della Serie A, raggiungendo vette inaspettate e conquistando il secondo posto nel campionato nazionale.
Il soprannome “Pablito”, affibiato a Rossi durante le sue giovanili imprese in campo, ancor prima del trionfo mondiale argentino del 1978, testimonia l’impatto immediato che il giocatore ha avuto nel panorama calcistico italiano.

La profonda connessione tra Paolo Rossi e Vicenza si è consolidata nel tempo, sopravvivendo alla sua prematura scomparsa.
Il riconoscimento della cittadinanza onoraria, un gesto di affetto e gratitudine, ne sottolinea il ruolo di icona vicentina.
“Voglio essere ricordato con le braccia alzate al cielo e la maglia azzurra addosso”, aveva espresso Paolo Rossi, un desiderio che l’installazione di Lodola, con la sua luminosità e il suo dinamismo, sembra voler realizzare, perpetuando la memoria di un campione e di un uomo amato dalla sua città adottiva.

L’opera non è solo un monumento, ma un invito a ricordare, a celebrare e a trarre ispirazione dalla figura di Paolo Rossi, un esempio di talento, perseveranza e amore per il proprio territorio.

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