17 agosto 2024 – 17:45
Il lavoro svolto all’interno del carcere, che per anni è stato una sfida costante, oggi si è trasformato in un vero inferno. La situazione è diventata estremamente pericolosa a causa di individui che rifiutano di rispettare le regole e cercano di imporsi con violenza e intimidazioni. Questi soggetti, per lo più giovani di origine marocchina, sembrano ormai fuori controllo. Senza un intervento tempestivo o un cambiamento nelle politiche detentive, il rischio di incidenti gravi o addirittura mortali è sempre più imminente.Le parole pronunciate da un agente di polizia penitenziaria ferito durante gli ultimi disordini scoppiati nel carcere Lorusso e Cutugno durante il Ferragosto sono testimonianza diretta della grave situazione che si sta vivendo. Gli operatori sono stati costretti a ricorrere alle cure del pronto soccorso del Cto dopo aver subito attacchi violenti da parte dei detenuti ribelli. La paura di assistere a un omicidio è diventata reale e palpabile.Recentemente si è verificata una violenta rissa tra i detenuti, durante la quale gli agenti sono intervenuti per salvare la vita di un uomo brutalmente aggredito da un gruppo di prigionieri. L’atmosfera all’interno del carcere è diventata irrespirabile: colleghi minacciati con lame affilate e coltelli puntati alla pancia sono solo alcuni degli episodi che hanno contribuito a creare una costante sensazione di pericolo e insicurezza.Questa situazione non può continuare così. È necessario adottare misure drastiche per ripristinare l’ordine e garantire la sicurezza degli operatori penitenziari che ogni giorno mettono a rischio la propria incolumità pur svolgendo il loro dovere. È urgente trovare soluzioni concrete per affrontare questa emergenza e evitare tragedie ancora più gravi.
