Incendio devastante a Madeira: critiche alla gestione della crisi.

L’isola di Madeira è stata colpita da un devastante incendio che ha preso il via il 14 agosto scorso e ancora oggi, all’alba, continua a divampare su tre fronti distinti. Le avverse condizioni meteorologiche caratterizzate da caldo secco e venti forti hanno reso estremamente complicato domare le fiamme, aggravando ulteriormente la situazione. Questi stessi venti hanno causato disagi anche nel traffico aereo, con decine di voli cancellati da e per l’isola, mettendo in crisi le operazioni dell’aeroporto principale di Funchal. I passeggeri sono stati costretti a lunghe attese nei corridoi dell’aeroporto “Cristiano Ronaldo”, generando caos e frustrazione tra i viaggiatori.Fortunatamente, i centri abitati più grandi dell’isola non sono stati toccati dalle fiamme e non si registrano vittime tra la popolazione. Tuttavia, centinaia di persone sono state costrette ad evacuare le loro case, soprattutto nelle zone rurali maggiormente colpite dal fuoco. Attualmente circa 120 vigili del fuoco stanno lavorando instancabilmente per contenere l’incendio, supportati da mezzi specializzati e un aeromobile che giunge anche dalle Azzorre e dal Portogallo continentale.La gestione della crisi ha sollevato polemiche politiche, con le opposizioni che accusano il governatore conservatore Miguel Albuquerque di aver ritardato nell’inviare la richiesta di aiuto al governo centrale di Lisbona. Questo presunto ritardo potrebbe aver compromesso l’intervento tempestivo delle autorità nazionali nella gestione dell’emergenza. La situazione rimane critica e richiede un coordinamento efficace tra tutte le istituzioni coinvolte per proteggere la vita dei cittadini e limitare i danni ambientali sull’affascinante isola di Madeira.