Villa Amoretti e Parco Rignon: oltre quattrocento anni di storia torinese

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19 agosto 2024 – 14:45

Nel cuore della campagna torinese, una volta una semplice cascina rurale sperduta tra i campi, ha visto trasformarsi nel corso dei secoli in un’azienda agricola fiorente nel XVII secolo, per poi evolversi in una sontuosa villa nobiliare nel secolo successivo. Con il passare degli anni, nell’Ottocento questa dimora si è arricchita di un parco elegante che ha assistito silenzioso alle trasformazioni del territorio circostante. La Villa Amoretti e il suggestivo Parco Rignon rappresentano un’autentica testimonianza storica che abbraccia oltre quattrocento anni di storia torinese, vedendo le antiche campagne sfumare gradualmente nel tessuto urbano che si trasforma nei moderni condomini di Santa Rita.Nel 1912 l’ultimo nobile proprietario, Felice Rignon conte di Marmorito, generosamente dona la sontuosa residenza al Comune, segnando l’inizio di una nuova era per questo luogo intriso di fascino e storia. Nel corso del Novecento, l’amministrazione comunale acquisisce anche i terreni circostanti dando vita al rigoglioso polmone verde del Parco Rignon, impreziosito dalla presenza della Biblioteca di Villa Amoretti.Questa affascinante saga di trasformazioni territoriali e successioni nobiliari si dipana sullo sfondo di una Torino in continua evoluzione: da piccola capitale ducale a “le plus beau village du monde”, come la definì Montesquieu, fino a diventare il fulcro dell’industria italiana. Al centro di questo intreccio storico c’è la figura enigmatica e potente del sacerdote Giovanni Battista Amoretti, originario di Oneglia e giunto a Torino intorno al 1640 con un destino che avrebbe segnato per sempre il volto della città.

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