Licenziamenti politici in Venezuela: persecuzione e censura nei media pubblici

Il governo venezuelano, guidato da Nicolás Maduro, ha avviato una serie di licenziamenti nei confronti dei dipendenti delle aziende pubbliche sospettati di non essere allineati politicamente. Questa situazione preoccupante è stata denunciata dal sindacato della stampa e dal Partito Comunista del Venezuela. Numerosi lavoratori sono stati rimossi dalla “famiglia Venezolana de Television” a causa dei loro stati su Whatsapp che non erano graditi ai commissari politici, come riportato dall’ex presidente di Vtv, Vladimir Villegas.Anche il sindacato della stampa venezuelana Sntp ha segnalato un aumento dei casi simili nei media pubblici, mentre il giornale Tribuna Popular ha evidenziato le segnalazioni del Partito comunista riguardanti i licenziamenti nella compagnia petrolifera Pdvsa, nell’azienda elettrica e nel settore sanitario.Dopo le proteste scatenate dall’annuncio dei risultati delle elezioni presidenziali nel Paese, si è verificata un’escalation di persecuzioni contro i lavoratori del settore pubblico, come denunciato dalla leader del Partito Comunista del Venezuela (PCV), Jaqueline Lopez. Il comunicato stampa dell’Ufficio politico del PCV ha confermato i licenziamenti nelle istituzioni pubbliche e nelle imprese statali.I dipendenti che hanno manifestato dissenso rispetto alla gestione governativa e ai risultati elettorali sono minacciati e perseguitati sul posto di lavoro. Ci sono segnalazioni di licenziamenti illegali e dimissioni forzate in settori chiave come Pdvsa, Corpoelec e la sanità.Il sindacato della stampa Sntp ha riferito numerosi casi di licenziamenti nelle tv pubbliche a partire da agosto, con almeno 40 lavoratori della VTV rimossi illegalmente per aver espresso opinioni critiche o dissentienti sui social media o per aver supportato figure politiche non gradite al governo.Secondo quanto dichiarato dall’ex presidente di Vtv, Villegas, ogni dipendente è stato monitorato sui social media e coloro che esprimevano posizioni contrarie al governo sono stati allontanati senza appello. Queste azioni rappresentano una grave violazione dei diritti dei lavoratori e un attacco alla libertà di espressione in Venezuela.