In un contesto caratterizzato da una crescente complessità delle dinamiche economiche e finanziarie, la Guardia di Finanza del Molise e la Procura della Repubblica di Campobasso hanno formalizzato un accordo di collaborazione istituzionale volto a potenziare l’efficacia dell’azione di contrasto agli illeciti di natura tributaria, societaria e amministrativa.
L’intesa, di natura strategica, mira a rafforzare la sinergia tra le due istituzioni, ottimizzando l’utilizzo delle risorse umane e strumentali a disposizione e garantendo un approccio investigativo più mirato e proattivo.
L’accordo non si limita alla mera condivisione di informazioni, ma prevede una cooperazione strutturata e continuativa, incentrata su un monitoraggio sistematico delle indagini preliminari.
Questa attività di controllo preventiva si focalizza sui cosiddetti “delitti presupposto”, ovvero quelle violazioni di legge che costituiscono il fondamento per l’irrogazione di sanzioni amministrative pecuniarie nei confronti di società di capitali, enti e altre persone giuridiche.
L’obiettivo primario è l’anticipazione delle criticità, permettendo una rapida e approfondita valutazione della situazione patrimoniale, finanziaria e contabile del soggetto sottoposto a indagine.
Questo approccio consente di individuare tempestivamente segnali di allarme, come movimenti sospetti di denaro, operazioni finanziarie opache o asset detenuti all’estero, facilitando il recupero di risorse illecitamente acquisite e la prevenzione di ulteriori danni all’erario.
Un elemento distintivo dell’accordo è l’istituzione di una “cabina di regia” permanente.
Questo organismo, composto da esperti legali e finanziari di entrambe le istituzioni, ha il compito di interpretare in modo uniforme le complesse normative in materia fiscale e societaria, prevenendo ambiguità interpretative e orientando le indagini su basi giuridiche solide.
La cabina di regia funge anche da piattaforma di scambio di esperienze e buone pratiche, promuovendo l’innovazione delle tecniche investigative e l’aggiornamento continuo del personale.
Parallelamente, è stato costituito un gruppo di coordinamento dedicato all’elaborazione di protocolli investigativi condivisi, che definiscono le modalità di acquisizione delle prove, la gestione dei flussi informativi e la collaborazione con le autorità giudiziarie estere.
Tale approccio sinergico favorisce la coerenza delle azioni investigative, garantendo l’efficacia complessiva dell’azione di contrasto agli illeciti e la responsabilizzazione di tutti gli attori coinvolti.
Il percorso formativo congiunto, infine, consolida l’unità d’intenti e rafforza le competenze specialistiche, preparando il personale a fronteggiare le sfide poste dall’evoluzione del crimine economico e finanziario.