Hamas ha deciso di adottare una strategia vendicativa per l’assassinio del loro capo politico Ismail Haniye, avvenuto recentemente a Teheran e attribuito a Israele. Secondo fonti palestinesi riportate da Channel 12, l’organizzazione terroristica intende colpire cittadini israeliani all’estero per ritorsione. Questa decisione rappresenta una svolta significativa nella politica di Hamas, poiché fino ad ora non aveva mai adottato tattiche simili a quelle di Hezbollah o dell’Iran.Non sono state specificate le identità degli israeliani che potrebbero diventare bersagli di Hamas, che potrebbero essere turisti o alti funzionari. Questa minaccia aggiunge un ulteriore livello di tensione alle già fragili relazioni tra Israele e Palestina, mettendo in pericolo la sicurezza dei cittadini israeliani all’estero.L’intenzione di Hamas di estendere la sua azione terroristica al di fuori della regione rappresenta una nuova sfida per la comunità internazionale nel contrastare il terrorismo e garantire la sicurezza globale. Le implicazioni di questa decisione potrebbero avere ripercussioni su scala mondiale, evidenziando la complessità e l’instabilità del conflitto israelo-palestinese.È fondamentale che la comunità internazionale agisca con determinazione per prevenire attacchi terroristici contro cittadini innocenti e lavori per promuovere una soluzione pacifica al conflitto in Medio Oriente. La violenza e il terrorismo non possono essere mai giustificati e devono essere condannati senza riserve da tutti i paesi civilizzati.
Hamas minaccia vendetta contro Israele: tensione internazionale in aumento
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