Gli agenti dell’unità speciale SEK della polizia tedesca hanno effettuato un blitz in una struttura per rifugiati a seguito dell’attacco avvenuto a Solingen. Secondo fonti non confermate, sarebbe stato arrestato un individuo di nazionalità siriana. Questo episodio, riportato dal giornale Bild, ha scosso la comunità locale e sollevato interrogativi sulla sicurezza delle strutture destinate ai richiedenti asilo.La residenza per i migranti si trova in prossimità del luogo dell’aggressione, a soli 300 metri dal Fronhof, e a soli 150 metri dal punto in cui è stata rinvenuta l’arma del delitto utilizzata dall’assalitore che ha tragicamente ucciso tre persone e ferito gravemente altre otto.Secondo quanto trapelato attraverso le informazioni divulgate da Bild, un cane addestrato della polizia ha guidato gli investigatori fino al punto in cui è stato recuperato il coltello presso la residenza dei richiedenti asilo situata in Wupperstrasse / Goerdelerstrasse a Solingen.L’intervento dell’unità speciale è avvenuto poco dopo le 20 di sera, quando l’edificio è stato circondato e fatto irruzione al suo interno. Attualmente diversi residenti vengono sottoposti a interrogatorio per chiarire la dinamica degli eventi.Nel frattempo, dall’estero giunge la rivendicazione dell’attentato da parte dell’Isis con un comunicato proveniente da Beirut. Questa notizia aggiunge ulteriori elementi di preoccupazione e tensione all’intera vicenda, evidenziando la complessità delle dinamiche internazionali che possono influenzare anche fatti apparentemente circoscritti a livello locale.
Blitz SEK in struttura per rifugiati a Solingen: arrestato presunto siriano
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