Navigare Sicuri: Un Abbecedario per l’Educazione Digitale ResponsabileIn un’epoca definita dalla pervasività della tecnologia e dalla sua profonda integrazione nella vita quotidiana di bambini e adolescenti, il Corecom Sicilia ha lanciato un’iniziativa innovativa: un abbecedario dedicato all’educazione digitale, pensato per scuole elementari e medie.
Questo strumento pratico non mira semplicemente a proteggere i giovani dai rischi online, ma a dotarli delle competenze critiche e della consapevolezza necessarie per navigare il panorama digitale in modo responsabile e informato.
L’opera, presentata presso la Scuola Sperone-Pertini, si distingue per un approccio didattico originale.
Abbandonando le lezioni frontali, opta per un formato accessibile e coinvolgente: un abbecedario di 53 pagine, ricco di definizioni chiare e esempi concreti, che esplora 21 concetti chiave, dalla A (Acchiappaclick) alla Z (Generazione Z), passando per termini cruciali come Boomer, Cyberbullismo, Influencer e Nomofobia.
Questo approccio ludico mira a demistificare il mondo digitale e a renderne comprensibili le dinamiche, anche ai più giovani.
L’iniziativa si colloca in un contesto più ampio di riflessione sulla trasformazione culturale in atto.
Mentre il supporto cartaceo sembrava destinato all’obsolescenza, il Corecom Sicilia ha scelto deliberatamente di riaffermare il suo valore come strumento di trasmissione di conoscenze essenziali.
Questo, come sottolinea il presidente del Corecom Sicilia, Andrea Peria Giaconia, testimonia una consapevolezza: l’educazione digitale non può essere relegata a tutorial online o a semplici avvertimenti.
Richiede un approccio strutturato, che favorisca la riflessione e l’interiorizzazione di valori etici e comportamentali.
In parallelo all’abbecedario per le scuole primarie e secondarie di primo grado, è stato presentato il “patentino digitale”, un percorso formativo più approfondito destinato agli istituti secondari di secondo grado.
Questo segna un’evoluzione nell’impegno del Corecom Sicilia per la tutela dei minori, riconoscendo che la media education rappresenta una frontiera cruciale nella protezione e nello sviluppo dei giovani.
La presentazione ha visto la partecipazione di figure chiave del mondo dell’istruzione e della giustizia minorile, tra cui la dirigente scolastica Antonella Di Bartolo, il dirigente USR Sicilia Salvatore Iacono, il procuratore per i minorenni di Palermo Claudia Caramanna e il commissario Corecom Sicilia Aldo Mantineo, che ha coordinato il progetto.
L’obiettivo comune è quello di creare una comunità educante consapevole, in grado di accompagnare i ragazzi in un percorso di crescita digitale positiva, dove il rischio di esposizione a contenuti inappropriati o comportamenti dannosi sia minimizzato e la capacità di utilizzare la tecnologia in modo costruttivo sia massimizzata.
Il progetto si pone come un investimento nel futuro, educando i giovani non solo a essere utenti responsabili della rete, ma anche cittadini consapevoli e attivi in una società sempre più mediata dalla tecnologia.