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Primavera di Resistenza: Mobilitazione Continua per Gaza e Manifestazione Nazionale del 4 Ottobre

Una Primavera di Resistenza: Mobilitazione Continua per Gaza e la Manifestazione Nazionale del 4 OttobreIn un’escalation di solidarietà e impegno civico, un ampio fronte di organizzazioni e collettivi palestinesi e progressisti italiani ha indetto uno stato di agitazione permanente e un’azione diffusa di occupazione simbolica delle piazze, preludio alla manifestazione nazionale del 4 ottobre a Roma, dedicata alla Palestina.

Questa iniziativa, nata dalla convergenza di Unione Sindacale di Base, Global Movement for Gaza, Movimento Studenti Palestinesi Italiani, Udap (Unione Democratici Arabi in Italia) e della Comunità Palestinese in Italia, rappresenta una risposta urgente alla drammatica situazione umanitaria a Gaza e un appello al riconoscimento del diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese.
L’azione, formalmente annunciata tramite i canali comunicativi del sindacato di base, si traduce nella creazione di accampamenti permanenti, a partire da venerdì 26 settembre, in un centinaio di piazze in tutto il paese.

Questi spazi di aggregazione e sensibilizzazione non sono concepiti come semplici raduni, ma come veri e propri laboratori di resistenza, luoghi di discussione politica, iniziative culturali e di supporto concreto alla popolazione di Gaza.
Roma, città simbolo della lotta per i diritti sociali, vedrà la concentrazione dell’azione in Piazza dei Cinquecento, da cui era partito lo storico sciopero generale.
Similmente, a Genova, in prossimità del valico, dove sono stati raccolti aiuti umanitari, si configura un punto focale per la mobilitazione, un monito costante sulla necessità di garantire l’accesso ai beni di prima necessità per la popolazione gazzawi.
L’occupazione delle piazze non è un atto isolato, ma una componente di una strategia più ampia che mira a creare un clima di pressione costante sui centri decisionali, denunciando le responsabilità politiche e militari che hanno contribuito alla perpetrazione del conflitto israelo-palestinese.
Si tratta di un’azione dirompente, volta a interrompere la normalità e a richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica su una questione troppo spesso relegata ai margini del dibattito politico.

Questa mobilitazione, più che una protesta, si configura come una “primavera di resistenza”, un momento di risveglio e di impegno collettivo.
L’obiettivo non è solo quello di raccogliere consensi, ma di costruire un movimento duraturo, capace di promuovere una cultura della solidarietà e di contribuire alla costruzione di un futuro di pace e giustizia per il popolo palestinese.

Si auspica una partecipazione ampia e variegata, coinvolgendo non solo la comunità palestinese, ma anche tutte le forze sociali sensibili alle tematiche dei diritti umani, della giustizia globale e del diritto internazionale.
Il 4 ottobre a Roma sarà un momento cruciale per rafforzare questo impegno e per amplificare la voce della Palestina nel cuore dell’Italia.

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