28 agosto 2024 – 10:21
Il 3 settembre 1944 segna un momento cruciale nella storia della resistenza al nazismo e al fascismo, quando Federico Chabod, sostenitore dell’autonomia della Valle d’Aosta insieme a Emile Chanoux, nativo della frazione di Rovenaud, ha organizzato le prime elezioni libere in Italia. Questo importante evento viene celebrato nell’ambito dell’80° anniversario della Resistenza, della Liberazione e dell’Autonomia, con la partecipazione della presidenza della Regione e del Comune di Valsavarenche.Valsavarenche rappresenta un simbolo del pensiero autonomista e federalista, essendo stato un luogo fondamentale negli anni quaranta per uomini e ideali che hanno contribuito in modo tangibile alla storia della Valle d’Aosta. A ottant’anni di distanza da quegli avvenimenti che hanno gettato le basi del nostro ordinamento statutario, è essenziale ricordare e commemorare il significato dei fatti del 3 settembre e del 3 ottobre 1944, aprendo una riflessione sul ruolo e sul futuro della comunità di Valsavarenche, che fu protagonista di uno dei momenti cruciali dell’autonomia valdostana.Il sindaco Valentino Dayné insieme agli assessori Innocenzo Berthod, Aldo Blanc, Evaristo Chabod e Giuseppe Pellein si sono distinti per aver sfidato la dittatura fascista e difeso la libertà della popolazione di Valsavarenche durante quel periodo storico. I risultati delle elezioni poterono essere ufficializzati solo il 15 giugno 1945, simboleggiando la conquista di una libertà pagata a caro prezzo con numerose vite umane perse durante l’attacco al posto di blocco della frazione di Molère il 3 ottobre 1944.La Regione e il Comune organizzeranno nei prossimi mesi eventi commemorativi nell’ambito del programma per l’80° anniversario. Il sindaco Roger Georgy sottolinea con orgoglio non solo la storia resistenziale della popolazione di Valsavarenche e i suoi illustri personaggi nati in loco, ma anche l’autonomia comunale e il profondo rispetto verso tutte le istituzioni libere e democratiche.