Borse asiatiche e del Pacifico disomogenee: Tokyo in aumento, Taiwan in calo. Hong Kong positiva, Shanghai e Mumbai in ribasso. Pil tedesco stabile ma con calo trimestrale. Prezzi del greggio e dell’oro in flessione. Dollaro stabile ma perde terreno contro la sterlina. Btp italiani in crescita rispetto ai Bund tedeschi. Perdite per i produttori di semiconduttori a Tokyo, mentre apprezzamento dello yen beneficia Suzuki, Toyota e Honda.

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27 agosto 2024 – 08:59

Le borse asiatiche e del Pacifico si presentano in modo disomogeneo, con i future europei e americani contrastati a seguito della diminuzione della fiducia dei consumatori in Germania.Tokyo registra un aumento dello 0,47%, mentre Taiwan subisce una perdita dello 0,25%, Seul dell’0,31% e Sidney dello 0,16%. Al momento dell’apertura, Hong Kong è in territorio positivo (+0,33%), Shanghai in calo (-0,22%), Mumbai in ribasso (-0,16%) e Singapore in crescita (+0,2%).Il Pil annuale tedesco rimane stabile nella seconda lettura ma conferma il calo trimestrale. Nel pomeriggio negli Stati Uniti sono attesi i dati sui prezzi delle abitazioni, la fiducia dei consumatori e gli indici Fed di Richmond e Dallas, insieme alle previsioni sul settore terziario del Texas. È previsto anche l’intervento del presidente della Bundesbank Joachim Nagel.I prezzi del greggio registrano un lieve calo (Wti -0,1% a 77,34 dollari al barile) così come il gas (-0,49% a 37,47 euro al MWh), che cambia rotta rispetto all’apertura. Anche l’oro mostra debolezza (-0,44% a 2.513,9 dollari l’oncia), dopo aver appena toccato un nuovo record a 2.526 dollari. Il dollaro si mantiene stabile a 0.89 euro ma perde terreno contro la sterlina arrivando a 0.75 e risale invece a 1344.68 yen. Il differenziale tra i Btp italiani e i Bund decennali tedeschi è in crescita raggiungendo i 136.1 punti con il rendimento annuo italiano che sale di due punti al 3.61% mentre quello tedesco scende di mezzo punto al 2.25%.Nella piazza finanziaria di Tokyo si registrano perdite per i produttori di semiconduttori Lasertec (-4.32%), Disco (-2.12%) e Advantest (-1.56%), mentre il deprezzamento dello yen ha favorito Suzuki (+2.98%), Toyota (+1.79%) e Honda (+1.76%).

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