I mercati globali delle materie prime stanno vivendo un’impennata senza precedenti nei prezzi del caffè. Le quotazioni dei future a tre mesi per la varietà Robusta a Londra hanno raggiunto livelli record, attestandosi a 4.820 dollari per tonnellata, dopo aver toccato il massimo storico di 4.840 dollari nelle ultime ore. Allo stesso modo, i future a quattro mesi per la qualità Arabica sul mercato statunitense si mantengono saldamente a 2,53 dollari per libbra (equivalenti a circa 5.700 dollari per tonnellata), con un picco che non si registrava dal lontano 2011, raggiunto ieri sera a 2,59 dollari.Secondo un report di Mps market strategy, la causa di queste repentine aumenti risiede principalmente nelle avverse condizioni climatiche che molti Paesi produttori stanno affrontando, in particolare la siccità che sta colpendo il Brasile. Quest’ultimo è uno dei principali esportatori di caffè Robusta e attualmente si trova in una fase critica del ciclo vegetativo delle piante. La carenza d’acqua e le temperature elevate stanno minacciando la produzione e le prospettive future del settore caffè nel paese sudamericano.Questo scenario ha generato preoccupazioni tra gli operatori del mercato internazionale del caffè, poiché potrebbe portare a una diminuzione dell’offerta globale e ad un conseguente aumento dei prezzi sul lungo termine. Gli investitori stanno monitorando da vicino l’evoluzione della situazione climatica nei principali Paesi produttori al fine di valutare l’impatto sulle scorte e sulla disponibilità di caffè sul mercato mondiale.Inoltre, l’instabilità politica in alcune regioni chiave per la produzione di caffè potrebbe ulteriormente complicare la situazione e influenzare i prezzi delle materie prime nel prossimo futuro. Gli esperti raccomandano cautela agli operatori del settore e suggeriscono strategie di gestione del rischio per fronteggiare le incertezze legate al mercato globale del caffè in questo periodo critico.
“Boom dei prezzi del caffè: cause e conseguenze dell’impennata globale”
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