L’ex membro delle Brigate Rosse, Leonardo Bertulazzi, è stato finalmente catturato dopo oltre 40 anni di latitanza dalla giustizia italiana. Il suo arresto è avvenuto ieri a Buenos Aires, in Argentina, dove si trovava da tempo in fuga. Attualmente è detenuto in un regime speciale, diverso da quello dei detenuti comuni, come riferito da fonti all’ANSA. La sua lunga storia di evasione e resistenza alle autorità lo ha reso uno dei criminali più ricercati d’Italia. La sua cattura rappresenta una vittoria per le forze dell’ordine e un passo importante verso la giustizia per le vittime degli atti terroristici compiuti dalle Brigate Rosse negli anni ’70 e ’80.Bertulazzi era considerato uno dei leader del gruppo terrorista e la sua fuga per così tanti anni ha alimentato leggende e teorie sulle sue abilità nel nascondersi. Ora che è stato finalmente arrestato, si aprono nuove prospettive per il processo penale nei suoi confronti e per il completamento della verità storica su quegli anni bui della storia italiana.La sua cattura solleva anche interrogativi sulla rete di supporto che potrebbe aver avuto durante la sua latitanza e sulle eventuali connessioni internazionali che potrebbero essere emerse durante l’indagine che ha portato al suo arresto. Le autorità italiane stanno lavorando a stretto contatto con le autorità argentine per assicurarsi che Bertulazzi risponda delle sue azioni davanti alla giustizia italiana.Il caso di Bertulazzi rimane uno dei più emblematici della lotta contro il terrorismo in Italia e la sua cattura rappresenta un importante passo avanti nella chiusura di una pagina dolorosa della storia del Paese. La società civile guarda con attenzione allo svolgimento del processo nei confronti dell’ex brigatista rosso, auspicando una piena applicazione della legge e la verità sugli eventi del passato.
“Arrestato in Argentina l’ex brigatista rosso Leonardo Bertulazzi dopo 40 anni di latitanza: una vittoria per la giustizia italiana”
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