Il pericolo dell’estremismo: il thriller “The Order” di Justin Kurzel alla Mostra del Cinema di Venezia 1981

Il film “The Order” di Justin Kurzel, presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1981, è un intenso thriller ambientato negli Stati Uniti del 1983. La trama si dipana all’interno dei circoli del suprematismo bianco, un’ideologia che continua a esercitare un’influenza sinistra anche ai giorni nostri. Il protagonista è Terry Husk, interpretato in modo eccentrico da Jude Law con i suoi distintivi baffi: un agente dell’FBI problematico, afflitto da dipendenze e depressione.La storia prende una svolta inquietante quando Husk si trova coinvolto in una serie di rapine violente a banche e furgoni blindati che mettono a repentaglio la sicurezza del nord-ovest degli Stati Uniti. Mentre le forze dell’ordine faticano a identificare i colpevoli, sarà proprio lui, operante nella tranquilla cittadina di Coeur d’Alene nell’Idaho, a scoprire che dietro questi atti criminali si cela un pericoloso gruppo di terroristi di estrema destra guidati dal carismatico Robert Jai, interpretato da Nicholas Hoult.Tra simboli come la svastica, le citazioni dai Diari di Turner e riunioni improntate alla supremazia bianca, il film ci immerge nell’indagine incalzante condotta da Husk e dal suo collega Bowen per smascherare il nemico carismatico ma letale che minaccia gli Stati Uniti. Jude Law, anche produttore del film, sottolinea la rilevanza attuale della pellicola nel mostrare come l’ideologia estremista possa manipolare le persone vulnerabili in una società divisa come quella americana.Il regista Kurzel descrive “The Order” come una discesa negli abissi dell’odio e un monito sulle divisioni presenti nella società statunitense, anticipando eventi tragici come quelli avvenuti davanti al Campidoglio il 6 gennaio 2021. Un parallelo viene tracciato con la vera organizzazione criminale chiamata The Order degli anni ’80, responsabile dell’omicidio del noto conduttore radiofonico Alan Berg.In conclusione, “The Order” si configura non solo come un thriller avvincente ma anche come uno specchio dei pericoli dell’estremismo ideologico e delle conseguenze nefaste che può avere sulla società contemporanea.