01 settembre 2024 – 18:12
Daniela Di Maggio continua a stringere con forza la foto di suo figlio Giogiò, un gesto che porta con sé il peso del dolore e della perdita. Il luogo in cui Giogiò è stato tragicamente ucciso, per una lite insensata, è diventato un luogo di memoria e di commemorazione. A pochi passi da piazza Municipio, dove la vita del giovane musicista è stata spezzata da tre colpi di pistola sparati da un 17enne, oggi si sono riuniti tanti per onorare la sua memoria.I presenti hanno espresso il loro rispetto in modi diversi: alcuni hanno lasciato fiori, altri hanno definito Giogiò un esempio da seguire. Una corona è stata posta in suo ricordo, simbolo tangibile dell’affetto e della commozione di chi lo ha conosciuto o anche solo sentito nominare.Alla commemorazione erano presenti cittadini comuni, i membri dell’orchestra Scarlatti e rappresentanti delle istituzioni locali come il prefetto di Napoli Michele di Bari, il presidente del Consiglio regionale della Campania Gennaro Oliviero, il vice sindaco Laura Lieto e l’assessore alla legalità Antonio De Iesu. Anche i vertici delle forze dell’ordine hanno voluto rendere omaggio a Giogiò.Nonostante l’omicida sia stato condannato a vent’anni di reclusione per l’omicidio del giovane musicista, Daniela Di Maggio ha sottolineato che questa pena non basta a lenire il dolore dei familiari e degli amici di Giogiò. “Venti anni sono solo numeri su una pagina”, ha dichiarato con fermezza.Il prefetto Michele di Bari ha evidenziato l’importanza che questo tragico evento abbia nella coscienza collettiva e come possa essere uno stimolo per promuovere un cambiamento culturale ed educativo tra i giovani. La tragedia non deve essere dimenticata o ridotta a semplice notizia giudiziaria; occorre un’imponente presa di coscienza che porti ad obiettivi comuni per rafforzare il tessuto sociale.La morte prematura di Giogiò ha scosso profondamente la comunità locale e richiede un impegno costante affinché episodi simili non si ripetano. Il ricordo del giovane musicista rimarrà vivo nei cuori di coloro che lo hanno amato e apprezzato la sua arte.