La Cina ha espresso il suo dissenso nei confronti dell’Unione Europea riguardo ai commenti rilasciati sulle tensioni marittime tra Manila e Pechino, sottolineando che Bruxelles non ha alcun diritto di interferire in questioni che non la riguardano direttamente. In risposta alla condanna europea sulle azioni delle navi della guardia costiera cinese contro le operazioni marittime legittime delle Filippine nelle secche di Sabina nel mar Cinese meridionale, la missione cinese presso l’Ue ha manifestato forte insoddisfazione e respinto categoricamente le accuse provenienti dall’Europa.L’Unione Europea si è unita alle critiche internazionali provenienti da Stati Uniti, Australia, Giappone e Taiwan riguardo all’aumento dell’assertività della Cina e della sua guardia costiera nelle acque contestate con le Filippine. Si è evidenziato il rischio per la sicurezza delle vite in mare e la violazione della libertà di navigazione garantita dal diritto internazionale a tutte le nazioni. Il portavoce del Servizio europeo per l’azione esterna ha richiamato al rispetto della Carta dell’Onu, della Convenzione sul diritto del mare (Unclos) e di altre norme internazionali pertinenti per garantire la sicurezza in mare.La rappresentanza cinese a Bruxelles ha replicato con fermezza alle osservazioni europee, sottolineando che le speculazioni ripetute sulla libertà di navigazione danneggiano gli interessi dell’Unione Europea e minano la sua credibilità internazionale. Si è invitata l’Europa ad essere obiettiva ed equa nei suoi giudizi, facendo attenzione alle parole e alle azioni relative alla questione del mar Cinese meridionale. La Cina ha ribadito la propria posizione difendendo i propri interessi sovrani e chiedendo un approccio più bilanciato da parte dell’Unione Europea nell’affrontare le questioni delicate legate alla regione marittima in discussione.
Disaccordo Cina-UE sulle tensioni marittime nel mar Cinese: Bruxelles non ha diritto di interferire, replica ferma di Pechino.
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