“Vermiglio”: il film che racconta un amore proibito nelle montagne trentine

Nel cuore delle montagne della Val di Sole, sorge un pittoresco paesino che nasconde segreti antichi e storie intrecciate. Qui, in una comunità dove ognuno conosce il nome del vicino e le dinamiche familiari si ripetono con il susseguirsi delle stagioni, un evento imprevisto sconvolge l’ordinaria tranquillità nel 1944. È in questo scenario che il soldato disertore Pietro trova rifugio a Vermiglio, incantando il cuore di Lucia, la figlia del rispettato maestro Cesare, e dando vita a una storia d’amore proibita destinata a cambiare per sempre le vite coinvolte.Le suggestioni di questa vicenda sono state abilmente trasposte sul grande schermo da Maura Delpero nella sua seconda opera cinematografica, “Vermiglio”, presentata in concorso alla prestigiosa Mostra del Cinema di Venezia. Delpero, già acclamata per il suo esordio con “Maternal” premiato a Locarno, ci porta così nel cuore pulsante di Vermiglio attraverso uno sguardo autentico e senza filtri sulla vita di quei personaggi indimenticabili.Il film è un’opera coraggiosa e coinvolgente che si distingue per la scelta di utilizzare attori non professionisti e il dialetto locale del Trentino, conferendo così maggiore autenticità e profondità alla narrazione. Le riprese durate mesi hanno permesso al regista di immergersi completamente in quell’universo affascinante e complesso, mentre il direttore della Mostra Alberto Barbera ha giustamente accostato l’opera all’iconico “Albero degli Zoccoli” di Ermanno Olmi per la sua capacità di catturare l’anima vera della campagna italiana.Con una distribuzione prevista a partire dal 19 settembre grazie alla collaborazione con Lucky Red, “Vermiglio” promette emozioni intense e riflessioni profonde sulle relazioni umane, sul destino e sull’amore in tutte le sue sfaccettature. Un viaggio cinematografico che lascia un’impronta indelebile nello spettatore, trasportandolo in un mondo fatto di passioni contrastanti e segreti sepolti sotto la neve delle montagne trentine.