La consigliera del Csm Rosanna Natoli ha sollevato una questione di estrema gravità di fronte al Comitato di presidenza del Csm, chiedendo l’annullamento di tutte le delibere approvate durante la seduta del 17 luglio 2024. La sua assenza alla riunione è stata causata da azioni che lei stessa ha definito come terrorizzanti, coercitive e psicologicamente violente da parte dei consiglieri appartenenti all’Area e a Md. Queste informazioni sono state confermate da fonti interne al Csm.Natoli, che ricopre il ruolo di consigliera laica all’interno del Consiglio in rappresentanza di Fratelli d’Italia, si è trovata al centro di polemiche alcuni mesi fa quando è stata accusata di aver divulgato informazioni riservate riguardanti indagini in corso alla magistrata Maria Fascetto Sivillo. Quest’ultima era stata condannata dal tribunale di Messina e doveva affrontare un procedimento disciplinare.Le accuse mosse nei confronti della consigliera Natoli hanno scatenato un acceso dibattito all’interno dell’organo giudiziario, mettendo in luce tensioni e contrasti interni che potrebbero influenzare il regolare svolgimento delle attività istituzionali. La richiesta avanzata dalla consigliera pone dunque l’accento sulla necessità di garantire trasparenza, correttezza e rispetto delle regole all’interno del Csm, al fine di preservarne l’integrità e la credibilità agli occhi dell’opinione pubblica e degli altri organi istituzionali.È evidente che la situazione attuale richieda un intervento tempestivo e risoluto per ristabilire un clima sereno all’interno del Consiglio Superiore della Magistratura, assicurando che le decisioni prese siano frutto di un confronto aperto e costruttivo tra tutti i suoi membri. Solo così sarà possibile garantire il pieno rispetto delle norme etiche e professionali che devono guidare l’operato degli esponenti dell’autorità giudiziaria nel pieno rispetto dello Stato di diritto.
Richiesta di trasparenza e integrità nel Csm: polemiche e tensioni interne.
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