martedì 30 Settembre 2025
17.1 C
Milano

Bambini di Gaza in Lombardia: un gesto di solidarietà e cura.

Tre ulteriori bambini provenienti da Gaza hanno raggiunto la Lombardia per ricevere cure specialistiche, siglando un nuovo capitolo di solidarietà umanitaria.

Un aereo C-130 dell’Aeronautica Militare, decollato da Eilat Ramon (Israele), ha trasportato i piccoli pazienti, accompagnati dai loro familiari, verso il territorio italiano.

Questo gesto, parte di un’operazione ben più ampia e complessa, sottolinea l’impegno concreto della comunità lombarda e nazionale nell’affrontare le conseguenze devastanti del conflitto in Palestina.
Il trasferimento, preceduto da una prima valutazione medica a bordo, ha visto i tre bambini, di età compresa tra i 7 e gli 11 anni, diretti verso strutture ospedaliere di riferimento: l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, gli Spedali Civili di Brescia e l’Ospedale Niguarda di Milano.
Le loro condizioni cliniche, caratterizzate da lesioni neurologiche derivanti da esplosioni, richiedono un intervento specialistico e un supporto medico continuo.

Si tratta di un ulteriore tassello in un percorso di accoglienza che, dall’inizio dell’anno, ha visto la Lombardia prendersi cura di ben 23 piccoli pazienti provenienti da zone di conflitto.

Questa iniziativa non è un’azione isolata, ma un esempio lampante di come la Lombardia si pone come punto di riferimento per l’assistenza umanitaria, in grado di rispondere a richieste di aiuto derivanti da scenari bellici e situazioni di grave emergenza.

Come ha sottolineato l’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso, la regione dimostra una volta ancora la sua capacità di accogliere e curare bambini feriti e traumatizzati, offrendo loro una speranza concreta per un futuro migliore.
L’operazione, un esempio di collaborazione interistituzionale, ha richiesto un coordinamento preciso e sinergico tra diversi attori chiave: la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero della Difesa, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Ministero dell’Interno, il Dipartimento della Protezione Civile nazionale, la Regione Lombardia, Areu (Azienda Regionale Emergenza Ambulanza) e la rete ospedaliera regionale.
Questo impegno congiunto testimonia la consapevolezza della gravità della situazione e la volontà di agire in modo rapido ed efficace.

Parallelamente all’assistenza medica, prosegue la campagna di raccolta fondi, promossa dalla Regione Lombardia in collaborazione con la Fondazione Progetto Arca.
L’obiettivo è quello di fornire un sostegno economico concreto ai bambini e alle loro famiglie, alleviando le difficoltà legate alla permanenza in un paese straniero.

Le donazioni raccolte saranno destinate a coprire le necessità primarie: abbigliamento, materiale didattico, giochi e tutto ciò che può contribuire a ricostruire una parvenza di normalità dopo le terribili esperienze vissute.

Si tratta di un gesto di umanità che va oltre l’assistenza medica, mirando a favorire un percorso di reinserimento sociale e psicologico per questi piccoli rifugiati.

L’iniziativa rappresenta un monito sulla necessità di promuovere la pace e la stabilità, non solo attraverso l’assistenza immediata, ma anche attraverso interventi a lungo termine volti a risolvere le cause profonde dei conflitti.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -