martedì 30 Settembre 2025
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Cieli Gemelli: Arte, Dualità e Riflessioni a Molfetta

Domenica 5 ottobre, alle ore 18, la Sala dei Templari di Molfetta si aprirà al pubblico per accogliere “Cieli Gemelli”, una mostra collettiva che celebra l’arte pittorica di Claudia Moretti, Michele Condrò e Claudia Giove.

L’esposizione, accessibile fino al 19 ottobre, dalle 18 alle 21, non si limita a presentare opere d’arte, ma si propone come un’occasione di riflessione profonda sul rapporto tra percezione, dualità e l’essenza dell’esistenza.
Il titolo “Cieli Gemelli” evoca una potente metafora: l’immagine del cielo che si riflette immutato nell’acqua, suggerendo una corrispondenza che trascende l’apparenza.

La dicotomia giorno/notte, luce/ombra, non è presentata come un contrasto definitivo, bensì come due aspetti complementari di un’unica realtà.

La mostra indaga il momento liminale, il punto di incontro tra queste opposte forze, dove l’apparente separazione si dissolve in un’unità più ampia.
Le opere esposte invitano a contemplare la magnificenza del paesaggio naturale, non come semplice sfondo, ma come specchio delle emozioni umane e catalizzatore di un’intima consapevolezza.

L’idea di interconnessione, l’universalità che lega ogni essere vivente, si manifesta attraverso la rappresentazione del cielo, una volta percepito come vasto e incommensurabile, ora ridotto allo sguardo umano a un frammento, un’istantanea di un tutto infinito.

Si tratta di un invito a trascendere la visione parziale e a riconoscere la propria appartenenza a un sistema più vasto, un’eco cosmica che risuona in ogni forma di vita.

Claudia Moretti, formatasi in ambito accademico, rivela attraverso l’uso prediletto degli oli una solida base figurativa, capace di restituire dettagli e atmosfere con precisione e sensibilità.

Michele Condrò, artista poliedrico, declina il proprio talento tra pittura, decorazione, illustrazione, fotografia e restauro, testimoniando una visione eclettica e un’abilità tecnica versatile.
Claudia Giove, cresciuta in un ambiente permeato dall’arte, incarna un percorso artistico complesso e stratificato: dai primi studi di restauro, che le hanno permesso di entrare in contatto diretto con la storia dell’arte, alla pittura d’arredo e alla scultura, rivelando un’evoluzione continua e una profonda comprensione dei materiali e delle tecniche espressive.
Il suo approccio combina un’erudizione acquisita con un’intuizione creativa, offrendo una prospettiva unica sulla relazione tra arte, spazio e esperienza sensoriale.
La mostra, in sintesi, si propone come un dialogo tra tre sensibilità artistiche, un’esplorazione collettiva dei temi della dualità, dell’armonia e della bellezza intrinseca del mondo che ci circonda.

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