martedì 30 Settembre 2025
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Nicolò Tiraboschi, Campione del Mondo di Chessboxing: Trionfo e Resilienza

Nicolò Tiraboschi, l’atleta bergamasco che incarna la sintesi audace tra intelletto e forza fisica, ha coronato un nuovo trionfo nel mondo del chessboxing, aggiungendo un capitolo prestigioso alla sua già ricca carriera.

La sua vittoria, ottenuta ai Campionati Mondiali Wcbo a Loznica, in Serbia, non è solo un risultato sportivo, ma un’affermazione di resilienza e di dedizione alla disciplina, ripetendo il successo del 2023 a Riccione.

L’oro nei meno di 61 chilogrammi sottolinea la sua capacità di coniugare un’abilità strategica raffinata con un’esplosività atletica di alto livello, elementi imprescindibili per eccellere in questa forma di competizione ibrida.
Il chessboxing, più che uno sport, rappresenta una sfida olistica che mette alla prova non solo la preparazione fisica, con i suoi intensi round di pugilato, ma anche l’acutezza mentale, con le partite di scacchi che richiedono rapidità di pensiero e capacità di analisi sotto pressione.

Tiraboschi, con la sua vittoria, dimostra di padroneggiare entrambi questi aspetti, incarnando lo spirito di innovazione e sperimentazione che caratterizza questa disciplina.

La competizione ha visto anche l’azzurro Davide Renna conquistare un bronzo nei meno di 92 kg, arricchendo il bottino della spedizione italiana e testimoniando la crescente affermazione del chessboxing a livello internazionale.

Il riconoscimento di “Chessboxer dell’anno” conferito a Tiraboschi durante la cerimonia di premiazione è un tributo alla sua carriera esemplare e alla sua capacità di ispirare giovani atleti.

Dietro questa vittoria, tuttavia, si cela una storia di superamento di ostacoli significativi.
La Federazione Italiana Scacchi-Pugilato (Fisp) ha rivelato che, in seguito al trionfo di Riccione, Tiraboschi aveva affrontato un grave problema medico, un evento che avrebbe potuto compromettere la sua carriera.

La sua determinazione nel riprendere l’allenamento, nonostante le avversità, testimonia una forza d’animo straordinaria.
Il conseguimento del certificato medico, ottenuto poco prima della competizione a Loznica, e la successiva capacità di raggiungere il peso richiesto nella categoria meno 61 kg, più leggera rispetto al 2023, sono ulteriori dimostrazioni del suo impegno e della sua capacità di resilienza.
La presenza della Fisp alla competizione serba è stata rafforzata dalla partecipazione di quattro arbitri di alto livello: Volfango Rizzi, che ha ricoperto il ruolo di supervisore degli arbitri e giudici, ottenendo anche l’elezione a vicepresidente della Federazione mondiale, e Sergio Pagano, Lorenzo De Angelis e Giancarlo Pocorobba, che hanno contribuito a garantire la correttezza e l’efficienza della competizione.

La loro presenza sottolinea l’importanza del supporto tecnico e organizzativo per il successo di questa disciplina in continua evoluzione.

La leadership di Rizzi a livello mondiale suggerisce una crescente influenza italiana nel panorama del chessboxing internazionale.

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