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Bilancio Consolidato Piemonte: Approvato tra Criticità e Sostenibilità

Il Consiglio Regionale del Piemonte ha ufficialmente approvato il bilancio consolidato per l’esercizio finanziario 2024, un documento cruciale che riflette la complessiva situazione patrimoniale e finanziaria della Regione e delle sue entità partecipate.
L’approvazione, avvenuta con 27 voti favorevoli e 17 astensioni, segue un ampio dibattito che ha messo in luce sia gli aspetti positivi del consolidato, legato all’esigenza di trasparenza amministrativa, sia le delicate criticità che emergono dall’analisi dei dati.

Il bilancio consolidato, come previsto dal Decreto Legislativo 118/2011, rappresenta un’istantanea della realtà economico-finanziaria regionale, aggregando i dati di un ampio ventaglio di enti partecipati, esteso a 27 nel 2024.

Questi includono società attive in settori strategici per lo sviluppo del Piemonte, come la gestione delle risorse idriche (5T, Agenzia Interregionale Po), lo sviluppo agricolo (Amp), i trasporti (ATC Piemonte Centrale, Nord, Sud), la formazione professionale (CeiPiemonte), l’alta formazione (Edisu), il supporto all’innovazione e agli investimenti (Finpiemonte Partecipazioni, Finpiemonte), la promozione del territorio (Visit Piemonte, Ente Turismo Langhe Monferrato Roero), il sostegno alla cultura (Fondazione 20 Marzo 2006, Fondazione Teatro Regio, Fondazione Museo Egizio), e molte altre.

L’incremento del perimetro consolidato, da un iniziale numero di 4 entità, testimonia l’impegno regionale verso una maggiore accountability e la volontà di favorire la fiducia da parte di cittadini e investitori.

Durante la discussione, il consigliere Roberto Ravello (Fdi) ha sottolineato il ruolo cruciale del bilancio consolidato come strumento di trasparenza amministrativa, frutto di una precisa volontà legislativa volta a prevenire opacità e favorire una gestione più efficiente delle risorse pubbliche.
Tuttavia, l’approvazione del documento non è stata priva di riserve.
Il consigliere Fabio Isnardi (Pd), pur riconoscendo l’importanza del bilancio consolidato, ha evidenziato alcune criticità rilevanti emerse durante l’esame in Commissione.
L’analisi dei dati rivela una situazione finanziaria complessa, caratterizzata da un debito complessivo superiore ai 200 milioni di euro, oneri finanziari consistenti (12 milioni di euro) e un significativo fondo rischi (30 milioni di euro).

Particolarmente allarmante risulta l’accumulo di debiti da trasferimenti, che superano i 5 miliardi di euro, unitamente a difficoltà di incasso dei residui attivi.

Questa combinazione di fattori segnala la necessità di interventi mirati per risanare i conti, ottimizzare la gestione delle risorse e rafforzare la capacità di risposta della Regione alle sfide future, ponendo al centro un approccio prudenziale e orientato alla sostenibilità finanziaria.

L’impegno della minoranza, che ha contribuito con senso di responsabilità all’approvazione, sottolinea la necessità di un monitoraggio costante e di un dialogo costruttivo tra tutte le forze politiche per affrontare le problematiche emergenti e garantire la stabilità finanziaria della Regione Piemonte.

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