martedì 30 Settembre 2025
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Umbria: Via libera alla legge per la transizione energetica

L’Assemblea Legislativa dell’Umbria ha dato luce, con voto favorevole dei gruppi Pd, Avs e M5S, ad un disegno di legge cruciale per il futuro energetico e ambientale della regione.
Il provvedimento, frutto di un’approfondita discussione in seconda Commissione e approvato con l’astensione dell’opposizione, ambisce a definire un quadro normativo solido e flessibile per la transizione energetica, bilanciando imperativi di sviluppo economico, requisiti di sostenibilità ambientale e salvaguardia del patrimonio paesaggistico umbro.

Il disegno di legge non si pone semplicemente come un atto autorizzativo, ma come un investimento strategico nel futuro dell’Umbria, rispondendo alle crescenti aspettative di cittadini, imprese e enti locali.
L’obiettivo primario è la creazione di un sistema energetico più efficiente e resiliente, capace di sfruttare al meglio le risorse rinnovabili e di ridurre la dipendenza da fonti energetiche fossili.

Allo stesso tempo, il provvedimento riconosce l’importanza fondamentale della tutela del paesaggio umbro, caratterizzato da una ricchezza storica, culturale e naturale di inestimabile valore.

Il testo legislativo introduce una serie di disposizioni significative, rispondendo a problematiche specifiche emerse durante l’analisi preliminare.

In particolare, sono stati approvati tutti gli emendamenti presentati, garantendo chiarezza e certezza del diritto.

Tra le modifiche più rilevanti, si segnala la focalizzazione dell’applicazione della legge alle sole procedure autorizzative in corso, evitando l’applicazione retroattiva e mitigando potenziali contestazioni.

Un altro punto chiave è il riconoscimento degli impianti domestici, installati su superfici adatte (tettoie, pertinenze, aree di parcheggio), come interventi di edilizia libera, incentivando l’autoconsumo diffuso e semplificando le procedure.

Il provvedimento introduce anche importanti semplificazioni per le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), rimuovendo limiti di superficie per gli impianti al servizio dei membri e concedendo deroghe urbanistiche per quelle promosse direttamente dai Comuni, favorendo così la loro diffusione e il coinvolgimento attivo delle comunità locali.

Per gli impianti situati in aree non idonee, vengono introdotte regole precise, legando l’autorizzazione ai soli fabbisogni energetici dei membri della CER, garantendo un approccio mirato e responsabile.
Infine, è stata semplificata la normativa per gli impianti fotovoltaici avanzati, agevolando l’innovazione tecnologica nel settore.

Con questa legislazione, l’Umbria si proietta verso un modello di sviluppo energetico moderno e sostenibile, capace di coniugare la crescita economica con la salvaguardia del suo patrimonio naturale e culturale.
Il provvedimento non è solo un atto legislativo, ma un impegno concreto per un futuro più verde e prospero per l’Umbria, in linea con gli obiettivi europei di decarbonizzazione e transizione energetica.

L’Umbria si dota, così, di uno strumento normativo all’avanguardia, pronto a guidare la regione verso un nuovo paradigma energetico.

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