La stagione venatoria per i cacciatori valdostani è pronta a ripartire, con 1313 appassionati che si preparano a tornare sui sentieri della natura. Secondo l’assessorato regionale alle risorse naturali, il ruolo del cacciatore va ben oltre la semplice pratica venatoria: essi rappresentano un anello fondamentale nella gestione equilibrata della fauna selvatica. L’assessore Marco Carrel sottolinea come i cacciatori siano custodi attenti del territorio e dei valori rurali, contribuendo in modo tangibile alla conservazione di una biodiversità sempre più minacciata.Con una profonda conoscenza dell’ambiente circostante, i cacciatori operano per mantenere un delicato equilibrio ecologico, garantendo la sostenibilità della pratica venatoria e promuovendo il recupero degli habitat naturali. Inoltre, l’assessore enfatizza l’importanza dello sviluppo della filiera della carne di selvaggina, evidenziando come il prelievo accurato degli animali da parte dei cacciatori sia il primo passo di una catena che dovrebbe essere quanto più breve possibile.La caccia non è solo uno sport o un passatempo, ma un’attività che richiede responsabilità e consapevolezza dell’impatto sull’ecosistema. I cacciatori sono chiamati a agire con rispetto verso la natura e ad adottare pratiche che favoriscano una gestione faunistica oculata e mirata al benessere delle specie selvatiche. Solo attraverso un impegno costante e attento sarà possibile preservare la ricchezza della fauna locale e garantire un futuro sostenibile per le generazioni a venire.
Cacciatori valdostani: custodi della biodiversità e dell’equilibrio ecologico
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