Proposta di ridurre a 5 anni la residenza per cittadinanza italiana

Un’importante proposta emersa recentemente è quella di ridurre da 10 a 5 anni il periodo di residenza legale continuativa in Italia per i maggiorenni che desiderano ottenere la cittadinanza italiana. Questa richiesta è stata presentata attraverso un quesito referendario depositato presso la Cassazione da un gruppo di associazioni tra cui ‘Italiani senza cittadinanza’, Conngi, Idem Network e altre importanti organizzazioni come Libera, Gruppo Abele, A Buon Diritto, Società della Ragione. Tra i sostenitori di questa iniziativa si annoverano anche i partiti +Europa, Possibile, Partito Socialista, Radicali Italiani e Rifondazione Comunista, insieme a figure autorevoli come Luigi Manconi e l’ex Garante dei diritti dei detenuti Mauro Palma. La proposta mira a semplificare e accelerare il processo di acquisizione della cittadinanza italiana per coloro che dimostrano un impegno duraturo nel nostro Paese. La raccolta firme per sostenere questo quesito referendario è ora in corso e si prevede un ampio dibattito sulla questione nei prossimi mesi. Si tratta di una tematica delicata che solleva diverse opinioni e riflessioni sulla natura dell’appartenenza e sulle modalità di integrazione dei nuovi cittadini nella società italiana.