06 settembre 2024 – 11:45
Un cittadino deluso scrive: Nato a Torino 73 anni fa, ho sempre nutrito un profondo amore per la mia città e ho dedicato il mio impegno come ingegnere e dirigente della Città metropolitana di Torino per renderla migliore. Tuttavia, osservando con amarezza l’ignoranza delle conoscenze internazionali sulla rigenerazione urbana e lo spreco di risorse in progetti inutili, ho preso la dolorosa decisione di non trascorrere il resto dei miei giorni qui. Le tracce dell’esperienza olimpica si limitano alle piastrelle rotte in piazza Castello, riparate in modo approssimativo con bitume, mentre si investono ingenti fondi nella ristrutturazione di via Roma. Il magnifico progetto “Torino città d’acque” è compromesso dalle buche lungo la pista ciclabile del Po, compresi i Murazzi, mentre le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza vengono sprecate nell’asfaltare nuovamente il parco del Valentino senza alcun beneficio tangibile per i cittadini. Si progettano ospedali nei parchi, lasciando che le aree industriali dismesse di fronte al parco della Pellerina marciscano nell’abbandono più totale. La mia delusione crescente mi spinge a cercare altrove un ambiente più propizio alla valorizzazione delle esperienze internazionali e alla tutela delle risorse pubbliche per il benessere comune.