Il confronto tra Grillo e Conte nel Movimento 5 Stelle: partecipazione democratica e cambiamento simbolico

Il confronto tra Grillo e Conte non è solo una questione di personalità, ma riguarda l’intera comunità che desidera partecipare al dibattito. Si tratta di un principio politico e giuridico fondamentale. Non posso accettare di vivere in una comunità in cui un individuo si pone al di sopra della stessa comunità. Questo principio va contro i valori democratici. Anche se ritengo improbabile che questo principio venga approvato, nel caso contrario io non potrei farne parte.Il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha espresso la sua sorpresa per l’atteggiamento di Beppe Grillo, che ha proposto l’idea della democrazia dal basso come parte del vero processo di coinvolgimento dei cittadini attualmente in corso. Conte ha sottolineato che il simbolo del movimento è già cambiato più volte nel corso della sua storia, includendo recentemente anche la parola “pace”. Riguardo al tema del doppio mandato, è stato introdotto il concetto di mandato zero con l’approvazione di Grillo, mentre Conte non era coinvolto in questa decisione.Chi parla non ha suggerito di cambiare il simbolo, il nome o il doppio mandato; piuttosto si è concentrato sull’ascolto dei bisogni della base del movimento. È sbagliato limitare i temi su cui discutere: alla fine del processo se verrà deciso che il simbolo rimarrà lo stesso, va bene anche per me poiché sono legato alle 5 stelle.La prima fase del processo si è conclusa con la raccolta di oltre 22mila contributi da parte degli iscritti e dei non iscritti al movimento. Questo risultato è particolarmente significativo considerando l’attuale clima caratterizzato da un alto tasso di astensionismo. Sono stati presentati 170 contributi da organizzazioni collettive, dimostrando un ampio coinvolgimento nella discussione interna al Movimento 5 Stelle.