08 settembre 2024 – 20:13
Il legame tra un padre e una figlia è un percorso fatto di crescita, di ostacoli da superare, di dialogo profondo. Nel film “Il tempo che ci vuole” di Francesca Comencini, si affrontano temi delicati come la tossicodipendenza, la generazione perduta e la fragilità dei genitori e dei figli. Questo lungometraggio rappresenta una sorta di lettera d’amore dedicata al padre della regista, Luigi, ma anche al cinema stesso.La pellicola, presentata fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 81, racconta in modo toccante e sincero il confronto tra Francesca e suo padre Luigi, interpretati rispettivamente da Romana Maggiora Vergano e Fabrizio Gifuni. “Il tempo che ci vuole” ha emozionato il pubblico veneziano coinvolgendo sia coloro che hanno vissuto gli anni ’70 e ’80 che le nuove generazioni.Francesca Comencini definisce il suo lavoro come un “teatro della memoria”, dove momenti reali si intrecciano con sogni e ricordi sfocati diventando la materia prima del film. La regista sottolinea che non si tratta solo di una storia personale, ma di un racconto universale sulla relazione fondamentale tra padre e figlia.La narrazione parte dall’infanzia magica della protagonista, circondata da un padre regista gentile ed onesto che la osserva con affetto mentre lei gioca sul set come in una favola. Tuttavia, crescendo la ragazza si trova confusa, incapace di soddisfare le aspettative paterne e finisce nella spirale della tossicodipendenza. Il padre cerca disperatamente di aiutarla portandola via a Parigi per darle una nuova possibilità attraverso il cinema.Francesca riflette sul rapporto con suo padre durante il lockdown, momento in cui ha compreso l’importanza dell’amore per il cinema nella sua vita. Il film mette in luce questa relazione speciale tra i due protagonisti senza tralasciare i temi delicati legati alla tossicodipendenza e al senso di fallimento.”Il tempo che ci vuole” è un’opera cinematografica intima e potente che coinvolge emotivamente gli spettatori attraverso la storia universale della crescita personale e del rapporto familiare. Con un cast eccezionale e una produzione curata nei minimi dettagli, il film promette di lasciare un segno profondo nel cuore dello spettatore.