Questa mattina è stato rinvenuto il corpo senza vita di un’alpinista che era stato segnalato disperso dalla sera precedente nella zona del col de la Seigne, situato alla fine della val Veny, al confine tra Italia e Francia. Si ipotizza che la causa del decesso possa essere stata un improvviso malore. L’allarme è stato lanciato quando la vittima non è rientrata come previsto. Le ricerche sono state condotte incessantemente per tutta la notte dalle squadre di Soccorso Alpino Valdostano, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Corpo Forestale e Forze dell’Ordine. Attualmente, le operazioni per l’identificazione della vittima sono in corso e sono affidate alla Guardia di Finanza di Entreves. Questo tragico evento sottolinea l’importanza della prontezza e dell’efficacia delle squadre di soccorso che operano in queste zone montane così remote e impegnative. La solidarietà verso i familiari e gli amici dell’alpinista deceduto è palpabile in tutto il territorio alpino, dove il rispetto per la natura selvaggia si accompagna sempre a una consapevolezza dei rischi connessi alle attività escursionistiche in montagna. Speriamo che questo incidente possa sensibilizzare ancora di più l’opinione pubblica sull’importanza della preparazione adeguata e del rispetto delle regole di sicurezza durante le escursioni in alta quota.
Corpo alpinista trovato senza vita in zona remota: l’importanza delle squadre di soccorso
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