Restauri urgenti per la chiesa di Sant’Agostino nel Borgo San Martino

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10 settembre 2024 – 10:34

Nel cuore di un antico borgo italiano, tra le strette viuzze che raccontano storie millenarie, si erge imponente la chiesa di Sant’Agostino. Un luogo carico di storia e di arte, dove le opere del celebre pittore Vincenzo Manenti trovano dimora. Tuttavia, il passare del tempo e i segni del terremoto del 2016 hanno reso necessari urgenti interventi di restauro per preservare questo prezioso patrimonio artistico e culturale.La vicenda prende avvio da un acquisto immobiliare avvenuto nel 2021, quando l’ex ministro Sangiuliano ha deciso di fare sua una casa nel suggestivo Borgo San Martino, situato nella provincia di Rieti. Un luogo incantato, noto come la patria del tartufo, che ha conquistato il cuore del politico. Il sindaco di Petrella Salto esprimeva entusiasmo per averlo tra i suoi concittadini in veste di ministro della Cultura, auspicando che questo legame possa portare beneficio e maggiore attrattiva alla zona.La chiesa di Sant’Agostino rappresenta uno dei fulcri culturali della comunità locale, custode di opere d’arte di inestimabile valore storico. Grazie all’intervento tempestivo della Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio dell’area metropolitana di Roma e della provincia di Rieti, sono stati stanziati fondi per un totale di 300 mila euro al fine di garantire la messa in sicurezza dell’edificio sacro.Il verbale redatto il 2 dicembre 2022 ha sancito l’urgenza dei lavori necessari per preservare la chiesa dalle criticità strutturali derivanti dal sisma precedente. Il successivo via libera ai lavori datato 15 febbraio 2023 ha permesso l’avvio delle attività senza ricorrere a bandi o gare d’appalto, vista l’imminenza delle esigenze emergenziali.Così, tra i vicoli silenziosi del borgo antico risuonano i rumori dei restauratori al lavoro, impegnati a restituire alla comunità e ai visitatori la bellezza intatta della chiesa di Sant’Agostino. Un connubio perfetto tra passato e presente, dove l’impegno congiunto delle istituzioni e degli esperti si traduce in un gesto d’amore verso la cultura e l’arte che abbraccia le generazioni future con lo stesso affetto con cui ha accolto quelle passate.

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