10 settembre 2024 – 16:45
La situazione dei precari nella scuola è sempre più critica, con docenti come Melania Rovelli che si trovano in condizioni di estrema precarietà nonostante anni di insegnamento. Il sistema basato sull’algoritmo delle supplenze sta creando ingiustizie e disperazione tra coloro che, per vari motivi, sono stati esclusi dalle opportunità lavorative. La protesta e la rabbia degli insegnanti si fa sempre più forte, con presidi sindacali e segnalazioni di casi simili che emergono da tutte le province del Piemonte.La voce della protesta si alza anche attraverso storie personali come quella di Anna Sorbello, costretta a rimanere senza lavoro nonostante aver inserito un gran numero di preferenze nelle scuole torinesi. La mancanza di umanità nel sistema automatizzato delle supplenze sta mettendo in ginocchio molti insegnanti, costretti a guardare impotenti mentre il lavoro viene loro negato ingiustamente.I sindacati sono mobilitati per difendere i diritti dei lavoratori precari nella scuola, ma la sfida è grande e le difficoltà nell’accesso alle graduatorie sono sempre più evidenti. È necessario un intervento urgente per correggere le ingiustizie generate dall’algoritmo e garantire a tutti i docenti la possibilità di lavorare in condizioni dignitose.La lotta per una scuola più equa e rispettosa dei diritti dei suoi operatori è appena iniziata, e la solidarietà tra gli insegnanti precari diventa sempre più importante per contrastare un sistema che sembra aver perso di vista il valore umano del lavoro educativo.
