Durante il confronto televisivo, Kamala Harris ha respinto le accuse di Trump riguardanti un presunto odio verso Israele, sottolineando come la sua assenza al discorso di Netanyahu fosse dovuta a precedenti impegni e non a disinteresse nei confronti del Paese. Inoltre, ha criticato aspramente il presidente in carica per i suoi presunti legami con dittatori come Putin e Kim Jong Un, definendoli manipolatori e pericolosi. Harris ha ironizzato sulle presunte “lettere d’amore” scambiate tra Trump e Kim Jong Un, sottolineando il rischio che Putin possa estendere la sua influenza fino all’Europa se il tycoon rimanesse alla Casa Bianca. La candidata democratica ha concluso l’intervento attaccando frontalmente l’avversario repubblicano, accusandolo di essere complice di regimi autoritari che metterebbero a rischio la stabilità internazionale.
Kamala Harris difende la sua posizione internazionale durante il confronto televisivo
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