11 settembre 2024 – 13:04
Due nuovi focolai di Peste suina africana sono stati individuati nella regione del Piemonte, precisamente nella provincia di Novara, aggiungendosi ai cinque casi precedentemente segnalati a Novara (uno), Trecate (due), Vinzaglio (uno) e Lignana (uno). Questa informazione è stata riportata dall’Izs (Istituto zooprofilattico sperimentale) della regione Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, in base all’ultimo aggiornamento dei dati al 8 settembre. Al momento non sono state riscontrate nuove positività tra i cinghiali, neanche nella regione della Liguria.Con l’emergere di questi due nuovi focolai nel Piemonte tra i suini, il numero totale dei casi positivi sale a 1.691, di cui 669 si registrano proprio nel territorio piemontese. Inoltre, con i casi riscontrati negli allevamenti di Castellazzo Novarese e San Pietro Mosezzo, si contano ora 162 comuni in cui è stata individuata almeno una positività alla Peste suina africana.Questa diffusione della malattia tra gli animali rappresenta una seria preoccupazione per le autorità sanitarie e per gli operatori del settore zootecnico. È fondamentale adottare misure tempestive ed efficaci per contenere la diffusione del virus e proteggere la salute degli animali da allevamento. La collaborazione tra le istituzioni competenti e gli operatori del settore è essenziale per affrontare questa emergenza sanitaria in modo coordinato ed efficiente.In questo contesto, è importante sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione e delle buone pratiche igieniche negli allevamenti al fine di ridurre il rischio di diffusione della malattia. Solo attraverso un impegno condiviso e una stretta collaborazione sarà possibile contrastare efficacemente la diffusione della Peste suina africana e tutelare il benessere degli animali da allevamento.
