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IT-Alert: Esercitazioni su larga scala in Emilia-Romagna

IT-Alert: Esercitazioni su larga scala per testare l’efficacia del nuovo sistema di allarme pubblico in Emilia-RomagnaNell’ottica di garantire una maggiore resilienza e capacità di risposta alle emergenze, l’Emilia-Romagna si appresta a condurre una serie di esercitazioni su larga scala per valutare l’efficacia e l’affidabilità di IT-Alert, il sistema di allertamento pubblico nazionale basato sulla tecnologia cell-broadcast.

Questo innovativo strumento, destinato a supplire e potenziare le comunicazioni tradizionali in situazioni di grave rischio, permetterà di inviare messaggi di allerta mirati direttamente sui dispositivi mobili degli utenti presenti nelle aree potenzialmente interessate da eventi critici.
Le quattro esercitazioni, previste tra il 7 e il 15 ottobre, coinvolgeranno un bacino di popolazione stimato in circa 600.000 persone, distribuite in 29 comuni strategici, e mirano a simulare scenari di emergenza complessi, come il collasso di dighe e incidenti industriali di significativa portata.

L’obiettivo primario è testare non solo la corretta trasmissione dei messaggi, ma anche la comprensibilità, l’immediatezza e l’impatto percepito dalla popolazione, elementi cruciali per una risposta efficace in situazioni reali.

La prima prova, prevista per martedì 7 ottobre a Suviana (Bologna), si concentrerà sulla simulazione del collasso della diga di Enel Green Power.

Alle ore 11, un messaggio sonoro di test raggiungerà oltre 500.000 residenti nei 16 comuni della città metropolitana di Bologna, una sfida logistica e tecnologica di notevole complessità.

Estensioni geografiche, che includono una ventina di comuni limitrofi e quattro località toscane, potrebbero vedere la trasmissione dell’allerta, ampliando la copertura potenziale a ulteriori 250.000 individui.

Giovedì 9 ottobre, la seconda esercitazione si focalizzerà sulla diga di Molato (Piacenza), coinvolgendo i 7 comuni dell’Alta Val Tidone e dintorni, con una popolazione di circa 35.000 persone.
La peculiarità di questa prova risiede nella possibile estensione dell’allerta a comuni limitrofi, sia in Emilia-Romagna che in Lombardia, a causa delle caratteristiche tecniche del sistema cell-broadcast, che determina l’area di copertura in base alla localizzazione delle celle telefoniche.

Il 15 ottobre, l’attenzione si sposterà su due scenari di incidenti industriali.
Alle ore 10, sarà simulata un’emergenza presso l’azienda Zannoni di Forlì, con un raggio di 3 chilometri di area interessata (circa 12.000 persone).
Successivamente, alle ore 11, il test riguarderà lo stabilimento Eurogas Energia di Casalgrande (Reggio Emilia), coinvolgendo oltre 18.000 persone, estendendosi anche ai comuni di Scandiano e Sassuolo (Modena).

La riuscita di queste esercitazioni dipenderà anche dalla presenza capillare di circa 250 volontari della Protezione Civile, dislocati in punti strategici per raccogliere feedback e fornire informazioni al Dipartimento nazionale e alla sala operativa regionale.
L’analisi dei dati raccolti sarà fondamentale per ottimizzare il sistema IT-Alert, migliorandone l’efficienza e la reattività.

Al termine delle prove, i cittadini residenti nelle aree coinvolte saranno invitati a partecipare a un questionario online, un’opportunità per condividere le proprie impressioni e suggerimenti, contribuendo così attivamente al processo di miglioramento continuo del sistema di allarme pubblico.

Questo approccio partecipativo sottolinea l’importanza del coinvolgimento della comunità nella gestione delle emergenze, promuovendo una cultura della resilienza e della preparazione.

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