sabato 4 Ottobre 2025
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Trota marmorata: il progetto Life GrayMarble salva un tesoro alpino

Il progetto Life GrayMarble rappresenta un’azione cruciale e innovativa per la salvaguardia di un patrimonio faunistico italiano di inestimabile valore: la trota marmorata (Salmo marmoratus).

Questa specie, antica reliquia dei corsi d’acqua alpini, testimone di ecosistemi fluviali incontaminati, si trova oggi ad affrontare una drammatica contrazione demografica, spinta verso l’estinzione da una combinazione di fattori quali l’inquinamento, la perdita di habitat, l’introduzione di specie alloctone e i cambiamenti climatici.
Il progetto, cofinanziato dall’Unione Europea, si articola in un piano di reintroduzione mirato, che va oltre la semplice immissione di pesci in ambiente.

Si tratta di una strategia complessa, che integra la riproduzione artificiale con un rigoroso protocollo di allevamento e un’attenta selezione genetica, per garantire la massima compatibilità con le popolazioni autoctone residue e preservare la diversità genetica.

I giovani esemplari, geneticamente certificati e derivati da campioni selvatici, sono stati svezzati in due strutture all’avanguardia: l’incubatoio di Quincinetto, nel torinese, e lo stabilimento ittiogenico di Morgex, in Valle d’Aosta, entrambi dotati di competenze specifiche e attrezzature dedicate alla riproduzione e alla cura delle specie ittiche autoctone.

Le prime immissioni, iniziate nel 2024 e protrattesi fino al 2025, si concentrano in siti strategici del Piemonte e della Valle d’Aosta.
Il rilascio iniziale a Planaval, in Valgrisenche, ha visto l’immissione di esemplari appartenenti a diverse classi d’età, frutto delle campagne riproduttive del 2022 e del 2023, un aspetto cruciale per favorire la ricolonizzazione e la ripresa demografica naturale.

L’azione non si limita a un singolo intervento.
Il progetto prevede ulteriori rilasci nei corsi d’acqua di Urtier (Cogne) e presso la risorgiva La Place (Oyace), entrambi sottoposti a divieto di pesca per garantire la sopravvivenza degli avannotti e dei giovani pesci.
Un tratto della Dora Baltea, regolamentato con la pratica “no-kill” (rilascio del pesce pescato), è stato designato come ulteriore area di reinserimento, creando una zona protetta dove gli esemplari possono crescere e riprodursi.

Il successo del progetto Life GrayMarble è strettamente legato a un programma di monitoraggio scientifico, condotto dal Politecnico di Torino.

Questo approccio multidisciplinare non solo valuta l’efficacia delle reintroduzioni, ma raccoglie dati preziosi sullo stato di salute degli ecosistemi fluviali, le dinamiche delle popolazioni di trota marmorata e l’impatto delle pratiche di gestione.

Le analisi genetiche, l’osservazione diretta, l’analisi della qualità dell’acqua e l’indagine sulla fauna associata costituiscono elementi imprescindibili per un quadro completo e per l’adeguamento delle strategie di conservazione nel tempo.
L’iniziativa si configura quindi non solo come un intervento di ripopolamento, ma come una piattaforma di ricerca che mira a consolidare le conoscenze scientifiche sulla specie e a promuovere una gestione sostenibile delle risorse ittiche alpine.

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