domenica 5 Ottobre 2025
26.2 C
Rome

Lazio, Lotito: Blocco mercato ingiusto, una disparità di trattamento

La situazione finanziaria della Società Sportiva Lazio, e il conseguente blocco del mercato imposto, rappresentano un nodo complesso che il presidente Claudio Lotito intende chiarire, evidenziando, a suo dire, una disparità di trattamento e le ripercussioni negative sulla gestione della squadra.
Lotito contesta l’interpretazione della normativa che regola il mercato dei calciatori, sostenendo che una disposizione precedentemente abrogata dal 1° luglio sia stata, inspiegabilmente, richiamata per giustificare il blocco.
Questa interpretazione forzata, a suo avviso, ha generato costi inattesi per l’amministrazione, costringendola a strategie di gestione finanziaria temporanee.

Il presidente sottolinea come un parametro chiave, legato alla liquidità, sia stato utilizzato come pretesto per limitare le operazioni di mercato, impedendo alla Lazio di sfruttare opportunità di vendita e acquisto di giocatori con potenziali plusvalenze significative.

La solida posizione patrimoniale della Lazio, che vanta un valore immobiliare di 330 milioni di euro e un valore di mercato dei giocatori superiore a 300 milioni, contrasta, secondo Lotito, con la severità delle restrizioni imposte.
Questa situazione appare ancora più anomala se si considera l’assenza di sanzioni da parte della UEFA, mentre altre società hanno subito penalizzazioni simili.

Questa differenza, a suo dire, evidenzia un’applicazione selettiva delle regole.

Il blocco del mercato ha comportato conseguenze tangibili, limitando la capacità della Lazio di rafforzare la squadra attraverso acquisizioni strategiche e di monetizzare le risorse umane attraverso cessioni redditizie.

La società, pur mantenendo una disponibilità all’intervento in caso di necessità, si è trovata impossibilitata a operare liberamente sul mercato.

Nonostante le difficoltà iniziali, Lotito esprime fiducia nell’esperienza dell’allenatore e nella qualità dei giocatori a disposizione, confidando che il tempo darà loro l’opportunità di dimostrare il proprio valore.
La società, ribadisce, rimane proiettata al futuro, mantenendo aperta la possibilità di interventi correttivi qualora le circostanze lo richiedessero, sottolineando l’impegno a garantire la competitività e la stabilità della squadra.

La vicenda, quindi, si configura non solo come un problema di gestione finanziaria immediata, ma come una questione più ampia di equità e trasparenza nell’applicazione delle normative che governano il calcio professionistico.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -