13 settembre 2024 – 13:45
Il futuro dell’industria automobilistica sembrava delineato dopo la convention di Balocco del 1 giugno 2018, dove Fca aveva azzerato i debiti e si preparava a una nuova alleanza strategica. Sergio Marchionne avrebbe guidato l’azienda fino all’assemblea del 2019, per poi concentrarsi su Ferrari. Tuttavia, un’imprevista operazione alla spalla lo ha costretto a lasciare il timone, con Mike Manley nominato nuovo amministratore delegato.Nel frattempo, il piano industriale presentato a Balocco veniva confermato e si apriva la strada a una grande alleanza segreta denominata “Newton”, coinvolgente Fca come “Fermi” e un partner misterioso come “Rutherford”. Le trattative per questa fusione si svolgevano tra John Elkann e Jean-Dominique Senard in incontri riservati tra Torino e Parigi.Mentre le discussioni proseguivano nell’inverno, è stato solo negli ultimi mesi che l’idea di una vera fusione è emersa. Tuttavia, il braccio di ferro con Parigi e Tokyo si è fatto più intenso. Il governo francese chiedeva garanzie sull’occupazione e proponeva Parigi come sede centrale, mentre Nissan richiedeva tempo per valutare la situazione.Così, ci si trovava in un momento cruciale per il settore automobilistico, con prospettive di collaborazioni e fusioni che avrebbero potuto ridefinire il panorama industriale europeo. La tensione era palpabile mentre i giganti dell’auto cercavano accordi che avrebbero potuto cambiare radicalmente il volto dell’industria automobilistica nel prossimo futuro.
