Promettente esordio di Maria Chiara Arrighini nel film “Quasi a casa” contrasta con la delusione di “La scommessa – Una notte in corsia”.

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13 settembre 2024 – 13:45

Il cinema italiano si arricchisce di nuove promesse e talenti con l’esordiente Maria Chiara Arrighini, che brilla nel film “Quasi a casa” di Carolina Pavone. Contrariamente a alcune attrici nostrane che mantengono un ruolo fisso sul grande schermo, Arrighini mostra una versatilità e una freschezza sorprendenti. La sua interpretazione della giovane Caterina, piena di sogni e aspirazioni musicali, e il complesso rapporto che si sviluppa con l’artista francese Mia, interpretata magistralmente da Lou Dillon, catturano lo spettatore con una storia ben scritta e raccontata con semplicità.Dall’altra parte dello spettro cinematografico troviamo “La scommessa – Una notte in corsia”, un tentativo fallito di commedia nera ambientata in un ospedale napoletano durante la notte di Ferragosto. La trama incentrata su due infermieri che scommettono sul destino di un paziente non riesce a decollare, mancando del genio dei fratelli Coen alla regia. L’assenza di attori del calibro di Clooney e Pitt si fa sentire, lasciando spazio a interpretazioni poco convincenti da parte di Carlo Buccirosso e Lino Musella. Le gag forzate non riescono a suscitare nemmeno un sorriso, rendendo il film una lunga esperienza maldestra per lo spettatore.In conclusione, mentre Arrighini si distingue per la sua bravura e sensibilità nell’affrontare ruoli complessi, “La scommessa – Una notte in corsia” delude le aspettative con una sceneggiatura debole e interpretazioni poco convincenti. Il cinema italiano continua a mostrare la sua varietà ed eccellenza attraverso nuovi talenti emergenti come Arrighini, confermando la sua posizione nel panorama internazionale dell’arte cinematografica.

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