14 settembre 2024 – 07:45
Nelle meravigliose Valli di Lanzo, una triste serie di atti vandalici ha destato preoccupazione tra gli amanti della montagna. Durante l’estate ormai prossima alla fine, bivacchi e segnaletica dei sentieri sono stati danneggiati senza pietà. Ma il gesto più vile è stato compiuto a Pialpetta di Groscavallo, dove una statua della Madonna con il Bambino è stata spezzata e deturpata. Persino sulle indicazioni che conducono ai suggestivi Laghi Verdi sono comparse svastiche, simboli di odio e distruzione.La violenza si è estesa anche sulle vette del Canavese: al monte Colombo e alla Rosa dei Banchi sono stati rubati registri di vetta e danneggiate le targhe commemorative dei defunti. Sulla Rosa dei Banchi è scomparso un prezioso diario firmato dagli escursionisti, mentre un antico quadro in rame raffigurante Papa Giovanni XXIII è stato vandalizzato, arrecando un danno irreparabile a un patrimonio storico e culturale custodito da anni.Gino Geninatti, il presidente della sezione locale del Club Alpino Italiano (CAI), ha lanciato l’allarme su questa ondata di vandalismo che sembra colpire soprattutto durante la settimana di Ferragosto. I volontari del CAI si sono trovati ad affrontare scenari desolanti: bivacchi invasi da rifiuti abbandonati, arredi danneggiati dal fuoco e incisioni vandaliche. Un vero disastro che richiederà tempo e impegno per essere riparato.Geninatti denuncia con amarezza l’ignoranza e la mancanza di rispetto verso la montagna da parte di coloro che compiono tali atti vandalici. La situazione si aggrava ulteriormente con i danni causati dall’ultimo nubifragio, che ha distrutto ponti e passerelle compromettendo diversi sentieri.È urgente sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della tutela dell’ambiente montano e del rispetto delle tradizioni locali. Solo con un impegno costante e una maggiore consapevolezza sarà possibile preservare questi luoghi straordinari per le future generazioni.