Ryan Routh, l’uomo coinvolto nell’accusa di aver complottato per attentare alla vita di Donald Trump, ha negato categoricamente di aver sparato colpi nei confronti del tycoon o degli agenti del Secret Service. Questo è stato confermato da Ronald Rowe, il direttore ad interim dell’agenzia, durante una conferenza stampa tenutasi in Florida.Tra le informazioni emerse riguardo al presunto attentatore, spicca il dettaglio che Ryan aveva scritto un libro autopubblicato intitolato “La guerra dell’Ucraina impossibile da vincere”, in cui incitava i lettori a essere “liberi di uccidere” il tycoon, descrivendolo come un individuo “folle”, “idiota” e “buffone”.Il testo di 291 pagine risultava essere sconclusionato e delirante, arricchito da immagini crude raffiguranti soldati e civili coinvolti in conflitti in varie parti del mondo. La scrittura sembrava appartenere più a un esperto di geopolitica che a un imprenditore edile con precedenti penali. Secondo quanto dichiarato dall’agente speciale Jeffrey B. Veltri durante una conferenza stampa a Miami, sembra che Ryan abbia agito da solo.Nel frattempo, il presidente Joe Biden ha rivelato di aver cercato di contattare Donald Trump telefonicamente senza successo poiché quest’ultimo non era disponibile al momento. Biden ha assicurato che proverà nuovamente più avanti per riuscire a parlare con l’ex presidente degli Stati Uniti.
Complotto contro Trump: l’uomo coinvolto nega le accuse e il presidente Biden tenta di contattare l’ex leader.
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