Vincenzo Cretella, custode vivente di un secolo di storia, ha compiuto oggi un gesto che trascende la semplice partecipazione elettorale: un atto di continuità e impegno civico.
Nato nel 1921, un anno segnato da fermenti sociali e cambiamenti epocali, l’anziano signore ha risposto al richiamo del voto per le elezioni regionali in Calabria, alla sezione numero 49 di via Misasi, presso la scuola elementare Carlo Alvaro.
La sua presenza, accolta con un caloroso saluto da parte del presidente e degli scrutatori, non è un evento isolato, ma un simbolo potente.
Vincenzo Cretella incarna la resilienza e l’importanza della partecipazione democratica, specialmente per coloro che hanno vissuto in prima persona trasformazioni profonde del nostro Paese.
La sua vita si è snodata attraverso decenni di cambiamenti politici, economici e sociali, testimoniando la fragilità e la forza delle istituzioni, l’evoluzione dei valori e la costante necessità di un impegno attivo nella vita pubblica.
Ex docente, la sua carriera di insegnante a Carolei lo ha legato profondamente alla comunità, formando generazioni di calabresi e instillando in loro i valori della conoscenza, della responsabilità e del rispetto delle regole.
Un educatore, dunque, che con il suo voto ribadisce l’importanza della trasmissione di questi principi fondamentali, indispensabili per la crescita di una società consapevole e partecipe.
Il voto di Vincenzo Cretella non è solo un diritto, ma un dovere che si fa ancora più sentito quando si possiede la consapevolezza storica e la capacità di valutare il peso delle scelte che si compiono.
Ogni voto, soprattutto quello di chi ha vissuto un secolo di cambiamenti, rappresenta una voce che si aggiunge al coro della democrazia, un tassello fondamentale per costruire il futuro della nostra regione e del nostro Paese.
La sua figura, quindi, si erge a monito e ispirazione per tutti coloro che, a prescindere dall’età, si sentono chiamati a contribuire attivamente alla vita politica e civile della comunità.