La vita di Francesco Profumo: un esempio di impegno e successo all’Ateneo Politecnico

Date:

18 settembre 2024 – 23:45

Francesco Profumo ha dimostrato con la sua vita che per cambiare un’istituzione non è sempre necessaria una legge, ma piuttosto un disegno ben definito, una volontà incrollabile e una strada da seguire con determinazione. Il suo impegno nel portare avanti la modernizzazione del Paese è stato celebrato ieri dalla comunità politecnica che lo ha festeggiato come Professore Emerito, riconoscendo il suo contributo significativo. L’Ateneo in cui ha operato è un esempio di eccellenza grazie agli investimenti costanti nelle persone, un’anima che li tiene uniti e forti. Questo spirito dovrebbe essere trasmesso alle generazioni future, anche attraverso il sistema scolastico.Il piccolo libretto blu che accoglie Francesco Profumo contiene gli esami del rettore attuale Stefano Corgnati, anch’egli formato dal Profumo stesso durante gli anni di studio in elettrotecnica. Corgnati ringrazia ancora oggi il suo mentore per avergli insegnato che il dono più grande è quello della conoscenza. Anche il sindaco Stefano Lo Russo, ex collega al Politecnico, porta con sé nel quotidiano gli insegnamenti ricevuti da Profumo.La moglie Anna è stata la prima consigliera di Francesco quando si trovava di fronte alla decisione cruciale di diventare ricercatore al Politecnico. Inizialmente pensava di tornare a Savona dopo la laurea, ma invece ha deciso di rimanere a Torino dove la sua carriera ha preso il volo portandolo fino negli Stati Uniti. Durante un dialogo tra musica e fumetti dal vivo con Malaguti, Profumo riflette sulla propria carriera ammettendo di aver commesso errori ma di aver imparato da essi per evitare di ripeterli in futuro.Nonostante le opportunità per altri incarichi importanti come quello di sindaco, Francesco Profumo preferisce sentirsi libero e non vincolato da ruoli istituzionali. Infine, nell’ultimo momento emozionale della conversazione si apre mostrando tutta la sua umanità parlando con affetto della famiglia: Anna come la sua roccia solida, i tre figli Costanza Giulio e Federica e infine la nipotina che riempie di gioia le loro vite.

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