18 settembre 2024 – 13:45
A Matany, un piccolo villaggio situato nelle remote terre dell’Uganda settentrionale, risiedono donne che portano il titolo di Dottor Marco, mentre alcuni loro coetanei sono stati battezzati con il nome di Bianca sin dalla nascita. Questo singolare omaggio della comunità locale è rivolto a Bianca Nucci e a suo marito Marco Pratesi, due medici italiani che negli anni ’80 hanno varcato i confini nazionali per raggiungere l’Africa grazie ai progetti promossi da Cuamm. Fondata nel 1950 a Padova come primo Collegio universitario dedicato agli aspiranti medici missionari, Cuamm è stata la prima Ong italiana nel settore sanitario ad ottenere riconoscimento ufficiale nel nostro Paese e rappresenta attualmente la più grande realtà italiana impegnata nella tutela della salute delle popolazioni africane.Ogni anno, nel mese di novembre, l’Auditorium Agnelli del Lingotto ospita il Meeting annuale dell’organizzazione che continua a svolgere un ruolo fondamentale nelle aree più vulnerabili dell’Africa. Centinaia di medici volontari si imbarcano in missioni umanitarie verso paesi come l’Etiopia, la Sierra Leone, la Tanzania e il Sud Sudan per partecipare attivamente ai programmi sanitari attivi in nove nazioni del continente africano.Il direttore Don Dante Carraro sottolinea che l’obiettivo principale rimane la salvaguardia della salute delle mamme e dei bambini in un contesto dove ogni anno ben 280 mila giovani donne perdono la vita durante il parto, una tragedia che potrebbe essere evitata considerando che il parto non dovrebbe essere causa di morte. L’impegno costante è garantire alle donne il diritto fondamentale di dare alla luce i propri figli in condizioni di sicurezza e dignità in un continente dove le sfide legate alla maternità restano ancora drammaticamente alte.