Referendum sulla cittadinanza: sindaci e associazioni unite per un’Italia più inclusiva

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18 settembre 2024 – 16:32

La campagna di raccolta firme per il referendum sulla cittadinanza sta procedendo con successo, grazie al supporto dei numerosi sindaci e sindache che hanno già apposto la propria firma. Questi leader locali hanno compreso l’importanza e l’urgenza di modificare la legge sulla cittadinanza, come sottolineato dal segretario di Europa, Riccardo Magi. Tra i primi a rispondere all’appello del comitato promotore del referendum ci sono figure di spicco come il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, quello di Torino Stefano Lo Russo, e molti altri ancora in diverse città italiane.L’iniziativa referendaria propone una significativa modifica al termine necessario per avanzare la richiesta di cittadinanza, riducendolo da 10 a 5 anni. Questa proposta ha ottenuto un forte sostegno dalle associazioni che rappresentano i nuovi italiani, come Italiani senza cittadinanza, CoNNGI, Idem Network e molte altre. È evidente che dopo il fallimento delle proposte in Parlamento, il ricorso al referendum si configura come l’unica strada possibile per garantire una legge sulla cittadinanza più inclusiva ed equa per tutti i residenti nel nostro Paese.Il segretario Magi ha anche rivolto un appello diretto a Luca Zaia, governatore del Veneto, incoraggiandolo ad esprimersi a favore della modifica legislativa e ad unirsi alla lista dei firmatari per il referendum. È positivo constatare che Zaia si sia mostrato favorevole ai cambiamenti nella normativa sulla cittadinanza e abbia respinto la proposta dello ius scholae avanzata da Forza Italia.La partecipazione attiva dei sindaci e delle associazioni civili dimostra quanto sia importante per la società italiana affrontare con determinazione le sfide legate alla cittadinanza e all’integrazione dei nuovi arrivati nel nostro Paese. La firma per questo referendum non rappresenta solo un gesto formale ma un vero atto di cambiamento e progresso verso una società più inclusiva e solidale.La data del 15 Settembre 2024 sarà ricordata come il momento in cui i cittadini italiani hanno espresso con forza la loro volontà di riformare le regole sulla cittadinanza per renderle più adatte alle esigenze attuali della nostra società multiculturale.

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