lunedì 6 Ottobre 2025
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Viterbo, criminalità in calo violenti, furti in aumento

L’analisi della criminalità a Viterbo, presentata durante il consueto aggiornamento alla stampa voluto dal Prefetto Sergio Pomponio nell’ambito di un ciclo di incontri dedicati alla legalità nella Tuscia, rivela un quadro complesso e in evoluzione.

Mentre i reati contro la persona mostrano una tendenza alla diminuzione, con una riduzione complessiva del 9% rispetto al 2023 e un ulteriore calo del 3% nei primi otto mesi del 2025, si assiste a un preoccupante incremento dei reati patrimoniali, accompagnato da alcune criticità specifiche.

Il Prefetto Pomponio ha enfatizzato come questa diminuzione dei reati violenti, in particolare quelli di lesioni personali (-14% rispetto al 2023, -3% nei primi otto mesi del 2025), minacce (-30%), e soprattutto quelli a sfondo sessuale (una diminuzione significativa, passando da 14 casi nel 2023 a 5 nei primi otto mesi del 2025) rappresenti un segnale incoraggiante, seppur non sufficiente a mascherare l’aumento di altre forme di criminalità.
La riduzione, anche se modesta, di tali reati, spesso caratterizzati da una gravità intrinseca e un impatto profondo sulle vittime, suggerisce l’efficacia di alcune strategie di prevenzione e di contrasto messe in atto dalle forze dell’ordine e dalle istituzioni locali.

Tuttavia, l’incremento dei reati contro la proprietà, con un aumento del 16% tra il 2023 e il 2024 e un ulteriore +5% nell’anno in corso, desta serie preoccupazioni.
In particolare, i furti in abitazione rappresentano un nodo cruciale, con un aumento del 10% nella Tuscia rispetto all’anno precedente.
Questa tendenza, aggravata da una recente ondata di furti che ha colpito sia il capoluogo che le frazioni circostanti, evidenzia una crescente vulnerabilità del patrimonio privato e un potenziale aumento della percezione di insicurezza tra i cittadini.
L’aumento dei furti in abitazione, in particolare, non è solo una questione di danni economici, ma incide profondamente sul tessuto sociale, erodendo la fiducia nelle istituzioni e alimentando un senso di precarietà.
È necessario analizzare a fondo le cause di questo incremento: potrebbe essere legato a dinamiche economiche più ampie, a una maggiore mobilità criminale, o a una sottovalutazione di misure di prevenzione e sicurezza a livello locale.
La discussione, a cui hanno partecipato il Sindaco Chiara Frontini e il Presidente della Provincia Alessandro Romoli, sottolinea la necessità di un’azione sinergica tra le diverse istituzioni e forze dell’ordine.
È cruciale rafforzare la collaborazione, ottimizzare l’impiego delle risorse disponibili e implementare strategie mirate per contrastare efficacemente il fenomeno dei furti in abitazione, non solo attraverso un potenziamento della presenza delle forze dell’ordine, ma anche promuovendo campagne di sensibilizzazione e informazione rivolte alla popolazione, incentivando l’adozione di sistemi di sicurezza domestica e rafforzando il controllo del territorio, in particolare nelle aree più vulnerabili.

L’analisi dei dati preliminari evidenzia, inoltre, l’importanza di monitorare costantemente l’evoluzione del quadro criminale e di adattare le strategie di contrasto in base alle nuove tendenze emergenti.

Il mantenimento di un dialogo aperto e trasparente con la cittadinanza è fondamentale per consolidare la fiducia nelle istituzioni e promuovere una cultura della legalità diffusa.

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