20 settembre 2024 – 10:45
Il complesso industriale della ex Embraco di Riva di Chieri, carico di storia e simbolo di una tragica vicenda industriale, è ora in vendita per la cifra considerevole di tre milioni e mezzo di euro. Questo immenso terreno si estende su una superficie di 30 mila metri quadrati ed è stato costruito a partire dagli anni ’70, subendo ampliamenti fino al 1996. Un luogo che un tempo ospitava ben 2.400 lavoratori, oggi rimane immutato nel suo stato originario dopo il fallimento della Ventures srl, società italo-israelo-cinese che aveva acquisito la Embraco con ambiziosi progetti di rilancio.L’annuncio della vendita, pubblicato su Immobiliare.it e gestito da Investitalia, suscita riflessioni sul destino di questo sito industriale intriso di memoria e potenzialità inespresse. Le promesse non mantenute di riportare attività produttive sul territorio, come la produzione di bici elettriche e distributori automatici, sono state tradite dalle scelte discutibili dei manager che hanno preferito investire i fondi destinati al rilancio in lussuose auto tedesche.La storia della ex Embraco rappresenta un capitolo significativo nella cronaca delle vicende industriali italiane, segnato da speranze disattese e ambizioni infrante. L’opportunità per un acquirente di diventare proprietario di questo complesso industriale evoca domande sulla possibilità di dare nuova vita a un luogo carico di passato e potenziale futuro.La decisione di investire una somma così cospicua per acquisire questa area simbolica pone l’accento sull’importanza del recupero e della valorizzazione delle risorse industriali esistenti, offrendo spunti interessanti per riflettere sul ruolo dell’industria nel contesto economico attuale.In un momento in cui la sostenibilità ambientale e la valorizzazione del patrimonio industriale rivestono un ruolo sempre più centrale nelle politiche economiche e urbane, l’acquisto della ex Embraco potrebbe rappresentare un’opportunità unica per trasformare un luogo carico di storia in un polo innovativo capace di generare nuove opportunità occupazionali e sviluppo sostenibile.
