20 settembre 2024 – 17:39
Luca B., dipendente dell’Asl Torino 3, è stato coinvolto in un intricato caso legale nel 2020 a causa di un inganno perpetrato per ottenere un appalto. L’accusa si concentra su presunti reati di falso e turbativa d’asta. Secondo l’accusa mossa dal procuratore Francesco Saverio Pelosi, Luca B. avrebbe preparato segretamente l’offerta per un progetto riguardante l’impianto elettrico del consiglio regionale, presentandosi poi all’incontro come rappresentante dell’azienda con un nome fittizio. Questo artificio ha portato ad una serie di complicazioni legali che coinvolgono anche il titolare dell’impresa.Inoltre, la procura contesta ai due imputati un’altra accusa di turbativa d’asta legata all’appalto per la manutenzione dei servizi antincendio negli edifici della Regione Valle d’Aosta nel 2019. Il processo è iniziato a Torino e si prevede che continuerà fino a novembre, evidenziando la complessità e la gravità delle accuse mosse nei confronti di Luca B. e del titolare dell’impresa coinvolta.Questo caso mette in luce le pratiche scorrette nel mondo degli appalti pubblici e sottolinea l’importanza della trasparenza e dell’integrità nelle procedure di assegnazione degli incarichi. La vicenda riflette la necessità di controlli più rigorosi e misure preventive per evitare abusi simili in futuro, garantendo così una maggiore equità e correttezza nel settore delle appaltazioni pubbliche.
