Marcia della Pace e della Fraternità: difendere la pace per un mondo migliore

In una calda giornata di fine estate, un’ondata di oltre 3000 persone provenienti da Santa Maria degli Angeli ad Assisi si è messa in marcia con un unico obiettivo: difendere la pace. Questo gesto significativo è stato motivato dalla triste realtà di 940 giorni di guerra in Ucraina e 350 giorni di massacri a Gaza, eventi che hanno scosso le coscienze di tutti. L’iniziativa della Marcia della Pace e della Fraternità ha visto coinvolti anche 300 bambini provenienti da scuole di ogni angolo d’Italia, i quali hanno guidato il corteo con grande determinazione e speranza.Il percorso della marcia, lungo quasi 4 chilometri, è stato caratterizzato dallo slogan incisivo “Prima di tutto la pace”, che ha risuonato forte tra i partecipanti. Quest’anno la marcia è stata ridotta rispetto alla classica PerugiAssisi, solitamente lunga 24 chilometri, ma non per questo meno significativa. Al contrario, è stata vista come una preparazione importante in vista dell’edizione del 12 ottobre 2025, annunciata come “la più grande Marcia PerugiAssisi” dal presidente della Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace, Flavio Lotti.L’impegno e la determinazione dimostrati durante questa marcia rappresentano un segnale forte e chiaro: la volontà comune di promuovere la pace e la fraternità tra i popoli. È attraverso gesti simili che si può sperare in un futuro migliore, basato sulla solidarietà e sul rispetto reciproco. La Marcia della Pace e della Fraternità si conferma quindi non solo come un evento simbolico, ma come un vero e proprio atto concreto verso la costruzione di un mondo più pacifico e inclusivo per tutti.