La sezione valdostana dell’Associazione Nazionale Ex-Internati nei Lager Nazisti (Anei) ha espresso con fermezza la propria posizione riguardo alla visita ad Aosta di Emanuele Filiberto di Savoia, sottolineando che non ritiene opportuno alcun omaggio pubblico da parte delle istituzioni repubblicane ai discendenti di una dinastia che ha macchiato la propria reputazione nella storia. Secondo l’Anei, la casa reale ha giocato un ruolo determinante nell’affermazione della dittatura fascista e nell’approvazione delle leggi razziali, che hanno condotto l’Italia a una serie di aggressioni militari contro diverse nazioni, tra cui Albania, Jugoslavia, Grecia, Francia, Inghilterra, Stati Uniti e URSS.I membri dell’Anei ricordano con amarezza come i loro padri e nonni siano stati abbandonati senza istruzioni e senza alcuna considerazione dall’allora re in fuga il 9 settembre 1943. Questi uomini furono costretti ad affrontare i campi nazisti di internamento dove subirono trattamenti brutali e vennero chiamati traditori per aver rifiutato di collaborare con i nazifascisti mantenendo fede al loro giuramento di lealtà verso la corona. Molti furono costretti ai lavori forzati dove persero la vita a causa delle terribili condizioni e del trattamento disumano a cui erano sottoposti.L’Anei sottolinea quindi l’importanza di non dimenticare il sacrificio e la sofferenza patiti dai prigionieri nei campi di concentramento nazisti e ribadisce il proprio rifiuto nei confronti di qualsiasi forma di celebrazione o omaggio rivolto ai discendenti della dinastia sabauda. La memoria storica deve essere preservata per garantire che gli errori del passato non vengano ripetuti e affinché si possa onorare adeguatamente coloro che hanno sofferto per difendere i valori della libertà e della democrazia.
Rifiuto dell’omaggio pubblico ai discendenti della dinastia sabauda: l’appello dell’Anei per preservare la memoria storica
Date: